Sky Hotel è un colosso volante futuristico, dotato di 20 motori ipersonici a emissioni zero e capace di rimanere in volo per anni.
L’aereo è ovviamente solo un concept: è stato progettato da Tony Holmsten e reimmaginato da Hashem Al-Ghaili come un hotel volante superlusso, dotato di ristoranti, suite, ponti panoramici multipli e spazio sufficiente per ospitare 5000 passeggeri (sicuramente tutti molto ricchi) alla volta.
Secondo i creatori del progetto, l’imbarco e lo sbarco avverrebbero grazie a normali jet di linea che atterrano e decollano agganciandosi allo Sky Hotel.
Nel caso il progetto in sé non fosse ancora abbastanza bizzarro, Al-Ghaili spiega che l’aereo sarà completamente autonomo e controllato da un’intelligenza artificiale. Un reattore a fusione nucleare installato sul velivolo fornirà l’energia necessaria per mantenere in funzione i 20 motori senza alcuna necessità di rifornimento per anni e anni.
È un progetto tanto assurdo quanto affascinante, ma anche smaccatamente elitario: tra tutte le possibili applicazioni della fusione nucleare pulita, un enorme jumbo jet per costose crociere volanti accessibili solo dall'1% non è esattamente la prima idea che ci sarebbe venuta in mente.