I 21 PC più memorabili di sempre

Dagli anni Settanta a oggi, quella del personal computer è una storia ricca di punti di svolta e innovazioni rivoluzionarie in termini di funzioni e design, con prodotti che sono diventati veri e propri dispositivi di culto.

Xerox Alto Uscito per la prima volta nel 1973, lo Xerox Alto è stato il primo computer a introdurre una GUI, cioè un'interfaccia utente di tipo grafico. La metafora del "Desktop" è nata sull'Alto, che dieci anni dopo ispirerà gli ingegneri della Apple a creare prima il Lisa e poi il Macintosh.

Altair 8800 Il MITS Altair 8800 passerà alla storia come il primo Personal Computer di successo commerciale. Costruito nel 1974, fu acquistato principalmente per corrispondenza, con migliaia di unità vendute negli anni seguenti. Fu il primo computer a dimostrare che c'era una domanda per i PC al di fuori delle università e dei centri di ricerca.

IBM Personal Computer Con il suo primo PC, chiamato giustamente Personal Computer, IBM pose le basi per il successo dei microcomputer per la casa e definì l’estetica del PC per gli anni a venire. Il Personal Computer era ancora principalmente commercializzato come uno strumento di lavoro per i professionisti, che potevano usarlo per lavorare anche quando non erano in ufficio. Tuttavia, il suo prezzo di soli 1600 dollari era di per sé una rivoluzione.

Apple II L'Apple II fu la pietra angolare di Apple. Lo storico computer ha contribuito ad avviare la rivoluzione dei personal computer negli anni ottanta e ha finanziato molti altri progetti Apple come il Macintosh, che all’inizio non ebbero un gran successo commerciale nonostante il loro potenziale d’innovazione. 

BBC Micro La British Broadcasting Corporation mise il suo nome su un nuovo microcomputer costruito e distribuito da Acorn computers nei primi anni ottanta. L'obiettivo era quello di promuovere l'alfabetizzazione informatica nelle scuole e nelle case britanniche. Nonostante qualche intoppo iniziale nella produzione, il BBC Micro vendette milioni di unità.

Sinclair ZX Spectrum 48K Lo ZX81 e il suo successore, lo ZX Spectrum, furono i dispositivi che realmente resero popolare il personal computing nelle case britanniche (e in molte altre parti del mondo) durante gli anni ottanta. Dal punto di vista del design, i computer ZX erano il riferimento per i computer da collegare alla TV di famiglia, con un piccolo chassis di plastica con tastiera incorporata.

Commodore 64 Insieme allo ZX Spectrum, il Commodore 64 ha definito l'home computing negli anni ottanta. Più di 17 milioni di unità furono vendute tra il 1983 e il 1986, grazie al prezzo accessibile del PC e alle sue ottime specifiche tecniche. Anche la distribuzione giocò un ruolo significativo, dato che i consumatori potevano comprare un Commodore 64 nei grandi magazzini invece che nei negozi di elettronica.

Apple Macintosh Il primo gennaio 1984, Apple introdusse il Macintosh, il prodotto che avrebbe definito per sempre il mito di Steve Jobs. Oggi considerato come il punto di svolta del personal computing grazie al suo design rivoluzionario e alla sua interfaccia grafica mai vista prima, all’avvio il Macintosh fu tutto fuorché un successo. 
La scarsa resa commerciale nel primo anno di disponibilità è stata senza dubbio un elemento che ha contribuito alla cacciata di Steve Jobs da Apple, l’azienda che aveva co-fondato circa una decina di anni prima.

Commodore Amiga Nel 1985 il marchio Commodore cercò di rinnovare il successo del Commodore 64 introducendo l'Amiga. In alcune configurazioni con monitor, l'Amiga fu il pioniere del look “scatola grigia” che i Personal Computer avrebbero adottato per un decennio a venire. Mouse e GUI erano le nuove tendenze del momento, e l’azienda seguì l'esempio dotando gli Amiga di una nuova interfaccia e del supporto al puntatore.

Compaq Portable III Alla fine degli anni Ottanta, l'idea di rendere un computer non solo personale ma anche portatile cominciò ad allettare designer e ingegneri. Il Compaq Portable III, lanciato con molto clamore nel 1987, fu tra i primi ad esplorare questo concetto. Non era leggero né facile da portare in giro: più che un portatile era un PC a valigetta.

IBM Thinkpad I veri PC portatili sarebbero arrivati qualche anno dopo, nei primi anni '90, quando avere un PC a casa non era più una novità così esotica. 
Il Thinkpad, un nome che sopravvive ancora oggi ed è ancora usato per i portatili di Lenovo, non è stato il primo portatile sul mercato, ma il suo design innovativo, firmato da Richard Sapper, e il suo successo commerciale hanno definito certamente il concetto di “notebook” per molti anni.

Il PC assemblato Nella seconda metà degli anni '90, la commoditizzazione delle parti dei PC permise lo sviluppo di un mercato di appassionati che costruivano da soli le proprie macchine. Molte marche che sono ancora oggi sul mercato prosperavano vendendo le loro schede madri, le RAM, i dischi rigidi, i case e molti altri componenti. Non c'è una singola marca che spicca, in questo caso, ma l’avvento del PC assemblato, come concetto più ampio, è senza dubbio un passo fondamentale nell'evoluzione contemporanea del personal computing.

PC da gioco Alienware Un'azienda che beneficiò del trend dei PC assemblati è stata certamente Alienware, che verso la fine degli anni novanta iniziò a costruire costosi PC da gioco con chassis colorati in un momento storico in cui l'obiettivo era quello di far scendere i prezzi dei PC.

iMac G3 Il nuovo iMac G3, progettato da Jony Ive dopo il ritorno di Steve Jobs alla guida della Apple, mise in discussione lo status quo dei computer beige anonimi e senz’anima. L'iMac ha dato il via al segmento di mercato degli all-in-one e ha implementato materiali e processi produttivi già di per sé innovativi e mai tentati prima nel mercato PC.

iBook G4 Dopo aver rilasciato nuovi portatili a conchiglia colorati sulla scia degli iMac, nei primi anni 2000 Apple passò alla fase del policarbonato bianco, che sarebbe durata più o meno un decennio. Dal punto di vista del design e della scelta dei materiali, la scelta fu alquanto innovativa e difficile da replicare da parte dei concorrenti. Apple mantenuto queste linee fino allo sviluppo del concetto di unibody in alluminio, più resistente ed ecologico.

Asus EEE PC La storia dell'informatica è piena di mode passeggere. I netbook sono stati senz’altro una di queste, nonostante in tanti credessero davvero che i minuscoli e poco potenti computer portatili della fine degli anni '90 avrebbero rappresentato il futuro dell'informatica. 
Ciò nonostante, computer come l'Asus EEE PC ruppero davvero gli schemi in termini di dimensioni e prezzo, ma la scarsissima potenza e la durata pessima della batteria contribuirono a rendere il loro successo di assai breve durata.

One Laptop Per Child (OLPC) Il progetto One Laptop Per Child di Nicholas Negroponte fu una grande occasione persa nella storia dei PC. L'idea era quella di ampliare l'accesso all'informatica e a internet nei paesi in via di sviluppo attraverso un portatile piccolo ed economico. Sfortunatamente, il "computer da 100 dollari", come fu rapidamente ribattezzato, si trasformò presto in un fallimento, principalmente a causa dell'incapacità del progetto di adattarsi ai costumi locali e alle sfumature culturali. Come The Verge ha giustamente sottolineato in una recente retrospettiva, Negroponte era sicuro che ogni bambino nel mondo dovesse avere un computer portatile, ma non si è mai fermato a considerare se ne avesse effettivamente bisogno.

Raspberry Pi In termini di democratizzazione del PC, il Raspberry Pi ha ottenuto molto di più dell'OLPC nei suoi 14 anni di esistenza. Il Pi è un sistema Linux completo contenuto in una piccola ed economica scheda PCB. Gli appassionati di elettronica lo hanno usato per ogni tipo di progetto, dalle stazioni meteorologiche alla dashboard personali, fino alla costruzione di cabinati per il retrogaming. Con la quarta versione del prodotto, la Raspberry Pi Foundation ha introdotto uno chassis-tastiera per la scheda che ricrea una configurazione simile a quella dei Commodore 64 e ZX Spectrum.

Microsoft Surface Introdotta nel 2012, la linea di computer touchscreen di Microsoft è cresciuta sempre più di popolarità, non solo fra gli appassionati del marchio di Redmond.
La linea Surface è meglio conosciuta per gli ibridi tablet-portatile, ma include anche un all-in-one (il Surface Studio) e un normale computer portatile, giustamente chiamato Surface Laptop, di cui da poco è disponibile la versione più potente di sempre.

Apple iMac M1 Con il passaggio ai chip proprietari M1, Apple ha dato ancora una volta una scossa a tutto il mercato dei PC. Le specifiche tecniche del nuovo chipset e in particolare le prestazioni termiche stanno dando ai designer di Cupertino una libertà mai vista prima in termini di esplorazione di nuovi form-factor. Il risultato si può apprezzare sui nuovi iMac, con una riscoperta dell'originale varietà cromatica dell'all-in-one e un nuovo chassis ultrasottile in alluminio.

Thinkpad X1 Fold Per Lenovo il futuro dei PC passa per gli schermi pieghevoli, come quello del Thinkpad X1 Fold presentato al CES 2022. Primo nel suo genere, è dotato di Windows 11 e sfoggia chip ibridi Intel Core. Nonostante sia già disponibile in commercio, l'X1 Fold è più un esperimento di design dal prezzo molto alto che un prodotto dalle alte prestazioni di vendita.

Questa lista sull’evoluzione del PC va indietro fino agli anni ’70, quando il concetto di rendere un computer “personale” era ancora ampiamente considerato come una bizzarra utopia cara a pochi hippy californiani con una certa propensione all’uso di sostanze psichedeliche. 
Passiamo poi attraverso gli anni Ottanta, il decennio in cui la rivoluzione del PC si è concretizzata, e i Novanta, quando si è solidificata e standardizzata. Infine abbiamo scelto alcuni dei PC più interessanti degli ultimi vent’anni, un periodo in cui il significato stesso di “Personal Computer” ha subito un cambiamento radicale. Qualcuno potrebbe infatti obiettare che una lista di personal computer dovrebbe probabilmente finire con l’iPhone o l’iPad, entrambi dispositivi che hanno reso l’informatica più personal che mai. Anche se non siamo in disaccordo, abbiamo preferito mantenere la semantica del termine “PC” come macchina da scrivania costruita per il tempo libero tanto quanto per la produttività. Dopo tutto, nonostante le previsioni di una ormai imminente scomparsa dei PC verso la fine degli anni ’90, i Personal Computer non sono andati invece da nessuna parte. Casomai hanno recentemente dimostrato di essere pronti a giocare un ruolo chiave nel mercato informatico ancora per un bel po’.

Immagine in apertura: courtesy Jonny Caspari, Unsplash

Xerox Alto

Uscito per la prima volta nel 1973, lo Xerox Alto è stato il primo computer a introdurre una GUI, cioè un'interfaccia utente di tipo grafico. La metafora del "Desktop" è nata sull'Alto, che dieci anni dopo ispirerà gli ingegneri della Apple a creare prima il Lisa e poi il Macintosh.

Altair 8800

Il MITS Altair 8800 passerà alla storia come il primo Personal Computer di successo commerciale. Costruito nel 1974, fu acquistato principalmente per corrispondenza, con migliaia di unità vendute negli anni seguenti. Fu il primo computer a dimostrare che c'era una domanda per i PC al di fuori delle università e dei centri di ricerca.

IBM Personal Computer

Con il suo primo PC, chiamato giustamente Personal Computer, IBM pose le basi per il successo dei microcomputer per la casa e definì l’estetica del PC per gli anni a venire. Il Personal Computer era ancora principalmente commercializzato come uno strumento di lavoro per i professionisti, che potevano usarlo per lavorare anche quando non erano in ufficio. Tuttavia, il suo prezzo di soli 1600 dollari era di per sé una rivoluzione.

Apple II

L'Apple II fu la pietra angolare di Apple. Lo storico computer ha contribuito ad avviare la rivoluzione dei personal computer negli anni ottanta e ha finanziato molti altri progetti Apple come il Macintosh, che all’inizio non ebbero un gran successo commerciale nonostante il loro potenziale d’innovazione. 

BBC Micro

La British Broadcasting Corporation mise il suo nome su un nuovo microcomputer costruito e distribuito da Acorn computers nei primi anni ottanta. L'obiettivo era quello di promuovere l'alfabetizzazione informatica nelle scuole e nelle case britanniche. Nonostante qualche intoppo iniziale nella produzione, il BBC Micro vendette milioni di unità.

Sinclair ZX Spectrum 48K

Lo ZX81 e il suo successore, lo ZX Spectrum, furono i dispositivi che realmente resero popolare il personal computing nelle case britanniche (e in molte altre parti del mondo) durante gli anni ottanta. Dal punto di vista del design, i computer ZX erano il riferimento per i computer da collegare alla TV di famiglia, con un piccolo chassis di plastica con tastiera incorporata.

Commodore 64

Insieme allo ZX Spectrum, il Commodore 64 ha definito l'home computing negli anni ottanta. Più di 17 milioni di unità furono vendute tra il 1983 e il 1986, grazie al prezzo accessibile del PC e alle sue ottime specifiche tecniche. Anche la distribuzione giocò un ruolo significativo, dato che i consumatori potevano comprare un Commodore 64 nei grandi magazzini invece che nei negozi di elettronica.

Apple Macintosh

Il primo gennaio 1984, Apple introdusse il Macintosh, il prodotto che avrebbe definito per sempre il mito di Steve Jobs. Oggi considerato come il punto di svolta del personal computing grazie al suo design rivoluzionario e alla sua interfaccia grafica mai vista prima, all’avvio il Macintosh fu tutto fuorché un successo. 
La scarsa resa commerciale nel primo anno di disponibilità è stata senza dubbio un elemento che ha contribuito alla cacciata di Steve Jobs da Apple, l’azienda che aveva co-fondato circa una decina di anni prima.

Commodore Amiga

Nel 1985 il marchio Commodore cercò di rinnovare il successo del Commodore 64 introducendo l'Amiga. In alcune configurazioni con monitor, l'Amiga fu il pioniere del look “scatola grigia” che i Personal Computer avrebbero adottato per un decennio a venire. Mouse e GUI erano le nuove tendenze del momento, e l’azienda seguì l'esempio dotando gli Amiga di una nuova interfaccia e del supporto al puntatore.

Compaq Portable III

Alla fine degli anni Ottanta, l'idea di rendere un computer non solo personale ma anche portatile cominciò ad allettare designer e ingegneri. Il Compaq Portable III, lanciato con molto clamore nel 1987, fu tra i primi ad esplorare questo concetto. Non era leggero né facile da portare in giro: più che un portatile era un PC a valigetta.

IBM Thinkpad

I veri PC portatili sarebbero arrivati qualche anno dopo, nei primi anni '90, quando avere un PC a casa non era più una novità così esotica. 
Il Thinkpad, un nome che sopravvive ancora oggi ed è ancora usato per i portatili di Lenovo, non è stato il primo portatile sul mercato, ma il suo design innovativo, firmato da Richard Sapper, e il suo successo commerciale hanno definito certamente il concetto di “notebook” per molti anni.

Il PC assemblato

Nella seconda metà degli anni '90, la commoditizzazione delle parti dei PC permise lo sviluppo di un mercato di appassionati che costruivano da soli le proprie macchine. Molte marche che sono ancora oggi sul mercato prosperavano vendendo le loro schede madri, le RAM, i dischi rigidi, i case e molti altri componenti. Non c'è una singola marca che spicca, in questo caso, ma l’avvento del PC assemblato, come concetto più ampio, è senza dubbio un passo fondamentale nell'evoluzione contemporanea del personal computing.

PC da gioco Alienware

Un'azienda che beneficiò del trend dei PC assemblati è stata certamente Alienware, che verso la fine degli anni novanta iniziò a costruire costosi PC da gioco con chassis colorati in un momento storico in cui l'obiettivo era quello di far scendere i prezzi dei PC.

iMac G3

Il nuovo iMac G3, progettato da Jony Ive dopo il ritorno di Steve Jobs alla guida della Apple, mise in discussione lo status quo dei computer beige anonimi e senz’anima. L'iMac ha dato il via al segmento di mercato degli all-in-one e ha implementato materiali e processi produttivi già di per sé innovativi e mai tentati prima nel mercato PC.

iBook G4

Dopo aver rilasciato nuovi portatili a conchiglia colorati sulla scia degli iMac, nei primi anni 2000 Apple passò alla fase del policarbonato bianco, che sarebbe durata più o meno un decennio. Dal punto di vista del design e della scelta dei materiali, la scelta fu alquanto innovativa e difficile da replicare da parte dei concorrenti. Apple mantenuto queste linee fino allo sviluppo del concetto di unibody in alluminio, più resistente ed ecologico.

Asus EEE PC

La storia dell'informatica è piena di mode passeggere. I netbook sono stati senz’altro una di queste, nonostante in tanti credessero davvero che i minuscoli e poco potenti computer portatili della fine degli anni '90 avrebbero rappresentato il futuro dell'informatica. 
Ciò nonostante, computer come l'Asus EEE PC ruppero davvero gli schemi in termini di dimensioni e prezzo, ma la scarsissima potenza e la durata pessima della batteria contribuirono a rendere il loro successo di assai breve durata.

One Laptop Per Child (OLPC)

Il progetto One Laptop Per Child di Nicholas Negroponte fu una grande occasione persa nella storia dei PC. L'idea era quella di ampliare l'accesso all'informatica e a internet nei paesi in via di sviluppo attraverso un portatile piccolo ed economico. Sfortunatamente, il "computer da 100 dollari", come fu rapidamente ribattezzato, si trasformò presto in un fallimento, principalmente a causa dell'incapacità del progetto di adattarsi ai costumi locali e alle sfumature culturali. Come The Verge ha giustamente sottolineato in una recente retrospettiva, Negroponte era sicuro che ogni bambino nel mondo dovesse avere un computer portatile, ma non si è mai fermato a considerare se ne avesse effettivamente bisogno.

Raspberry Pi

In termini di democratizzazione del PC, il Raspberry Pi ha ottenuto molto di più dell'OLPC nei suoi 14 anni di esistenza. Il Pi è un sistema Linux completo contenuto in una piccola ed economica scheda PCB. Gli appassionati di elettronica lo hanno usato per ogni tipo di progetto, dalle stazioni meteorologiche alla dashboard personali, fino alla costruzione di cabinati per il retrogaming. Con la quarta versione del prodotto, la Raspberry Pi Foundation ha introdotto uno chassis-tastiera per la scheda che ricrea una configurazione simile a quella dei Commodore 64 e ZX Spectrum.

Microsoft Surface

Introdotta nel 2012, la linea di computer touchscreen di Microsoft è cresciuta sempre più di popolarità, non solo fra gli appassionati del marchio di Redmond.
La linea Surface è meglio conosciuta per gli ibridi tablet-portatile, ma include anche un all-in-one (il Surface Studio) e un normale computer portatile, giustamente chiamato Surface Laptop, di cui da poco è disponibile la versione più potente di sempre.

Apple iMac M1

Con il passaggio ai chip proprietari M1, Apple ha dato ancora una volta una scossa a tutto il mercato dei PC. Le specifiche tecniche del nuovo chipset e in particolare le prestazioni termiche stanno dando ai designer di Cupertino una libertà mai vista prima in termini di esplorazione di nuovi form-factor. Il risultato si può apprezzare sui nuovi iMac, con una riscoperta dell'originale varietà cromatica dell'all-in-one e un nuovo chassis ultrasottile in alluminio.

Thinkpad X1 Fold

Per Lenovo il futuro dei PC passa per gli schermi pieghevoli, come quello del Thinkpad X1 Fold presentato al CES 2022. Primo nel suo genere, è dotato di Windows 11 e sfoggia chip ibridi Intel Core. Nonostante sia già disponibile in commercio, l'X1 Fold è più un esperimento di design dal prezzo molto alto che un prodotto dalle alte prestazioni di vendita.