Il Taipei Performing Arts Center di OMA “ispirerà inedite possibilità teatrali”

Nel quartiere di Shilin, il progetto ambisce a diventare un catalizzatore di vari generi performativi e sperimentazioni artistiche trasversali.

Progettato da OMA, l’enorme Taipei Performing Arts Center aprirà nell’estate del 2022 e diventerà la nuova sede delle numerose compagnie di Taiwan, abbracciando una grande varietà di generi – come la danza contemporanea, l’opera, il teatro per bambini, il teatro sperimentale, il teatro di figura e il musical. Servirà inoltre come laboratorio per sperimentazioni trasversali di diverse forme d’arte.

Il progetto, situato nel frizzante quartiere di Shilin, è stato sviluppato da Rem Koolhaas e David Gianotten, in collaborazione con lo studio di architettura locale Kris Yao | Artech e la società di ingegneria Aruo. Il complesso da 59mila metri quadri comprende tre teatri: il Proscenium sferico da 800 posti, il Grand Theater da 1500 e il Multiform Theater – o “Blue Box” – da 800 posti, pensato per mettere in scena le performances più sperimentali. Il Grand Theater e il Multiform Theater inoltre possono essere accoppiati trasformandosi in un “Super Theater” da 2300 posti. A questo proposito David Gianotten ha detto: “Il Taipei Performing Arts Center ispira possibilità teatrali mai immaginate fino ad ora”.

“Taipei ha un’energia creativa unica nel suo genere, che si estende a tutti gli ambiti della vita”, ha dichiarato Koolhaas e il progetto, per dialogare con questa caratteristica, è caratterizzato da un percorso pubblico – aperto ai visitatori sia con che senza biglietto – che porta le persone a camminare per tutto l’edificio e a vedere performance e spazi tecnici solitamente nascosti agli spettatori.