Nel novembre 2017, Tesla ha tenuto un evento a Los Angeles per presentare un TIR elettrico destinato a rivoluzionare l'industria dei trasporti. Più di tre anni dopo, il Tesla Semi deve però ancora materializzarsi. 

Durante la call sui risultati fiscali del Q4 2020, Elon Musk ha chiarito perché il Tesla Semi non è ancora arrivato su strada. L’ostacolo che l’azienda non è ancora riuscita a superare è la disponibilità delle celle della batteria. "Se dovessimo fare il Semi in questo momento, e potremmo farlo, non avremmo abbastanza celle disponibili", ha detto Musk.

Il CEO di Tesla è convinto che i piani potrebbero cambiare quando le Gigafactory inizieranno a produrre batterie con celle 4680 a più alta densità. "Un Semi userebbe tipicamente cinque volte il numero di celle che usa un'automobile, ma non lo potremmo vendere a un prezzo cinque volte maggiore, quindi non avrebbe senso per noi fare il Semi adesso", ha continuato Musk. "Ma avrà assolutamente senso per noi farlo non appena potremo affrontare il vincolo della produzione di celle".

Mentre Tesla continua ad aspettare il momento giusto per mettere in produzione il suo TIR, le aziende concorrenti hanno già iniziato a consegnare i primi camion a idrogeno. Hyundai, ad esempio, ha già consegnato i primi ordini in Europa, mentre si prepara per un lancio in Cina e negli Stati Uniti nel 2021. Nel corso del 2021 Toyota e la sua filiale Hino dovrebbero introdurre il loro primo semirimorchio con motore alimentato da celle a combustibile in Nord America. Allo stesso tempo, Hyzon Motors, la spin-off statunitense di Horizon Fuel Cell Technologies (nota azienda del settore fuel cell con sede a Singapore), prevede di consegnare fino a 5.000 camion e autobus con motore elettrico alimentato a idrogeno entro il 2023.