La città di Perugia è diventata un laboratorio urbano internazionale grazie al lavoro degli studenti della Graduate School of Design di Harvard, guidati dall’architetta Toshiko Mori, che nel 2023 è stata guest editor di Domus insieme a Steven Holl. Dopo una settimana di esplorazioni e incontri, il gruppo di studenti dell’Advanced Architecture Studio ha concluso la fase di ricerca sul campo dedicata al progetto Perugia in Cross Roads, che mira a ripensare la città a partire dalle sue connessioni spaziali e sociali.
Il progetto nasce dall’incontro tra il Comune di Perugia, Mori e Domus, che ha favorito la collaborazione tra l’amministrazione e Harvard. Gli studenti della facoltà statunitense, che hanno avuto modo di svolgere i sopralluoghi, incontrare rappresentanti di associazioni locali e altri studenti dell’Università degli Studi e dell'Università per stranieri di Perugia, hanno lavorato su proposte di rigenerazione per l’area compresa tra Montegrillo e Montemorcino, passando per il Parco dei Rimbocchi, un territorio indicato dal Comune come strategico per lo sviluppo urbano e ambientale.
“Qui affrontiamo il tema della relazione tra un centro compatto e i tanti nuclei abitati in cui si articola, ciascuno con una identità da valorizzare” ha dichiarato Toshiko Mori, “Il vero tema è come creare connessioni basate sulla condivisione, lavorando sugli spazi tra le microcittà e permettendo alla popolazione di esprimersi. Un approccio che può fare da modello per altri territori.” Per la sindaca Vittoria Ferdinandi “ciò che Mori, Harvard e Domus stanno offrendo alla città è un dono” e una nuova occasione di immaginazione collettiva.
Un’idea condivisa anche dal direttore editoriale di Domus Walter Mariotti, che esprime l’orgoglio della rivista di “aver contribuito alla nascita di un progetto di così alto valore culturale e formativo, che conferma il ruolo di Domus non solo come punto di riferimento nella riflessione e critica giornalistica ma anche come facilitatore di relazioni e progettualità strategiche tra enti, istituzioni, università.”
I risultati del lavoro, che unisce analisi territoriale, visione architettonica e attenzione al paesaggio, saranno presentati a dicembre e pubblicati sulle pagine di Domus nell’ultimo numero dell’anno.
