Ci sono finali di serie tv che abbiamo davvero odiato. Dalla morte di Tracy in How I Met Your Mother alla fretta che ha travolto l’ultima stagione di Game of Thrones, chi non ha sognato di riscrivere da capo la fine di queste storie? Chi non si è immaginato di buttare giù una sceneggiatura, distante dalle produzioni di dubbia qualità che oggi affollano le piattaforme di streaming? O ancora, quante persone che questo mestiere lo fanno davvero non hanno desiderato un budget sufficiente per produrre “la serie del secolo”?
Oggi, con Showrunner, si può fare tutto questo, e tanto di più.
Con Showrunner, l’intelligenza artificiale, che finora era entrata nella produzione video soprattutto come strumento tecnico, compie un passo definitivo dentro gli aspetti più creativi dello streaming: regia, scrittura, scenografia, casting e costumi. Già i numerosi film e serie interamente generati con l’AI, attesi quest’anno, avevano lasciato intravedere questo scenario. Ma in pochi si aspettavano una vera e propria piattaforma di streaming, dove l’utente può creare da zero la propria serie animata utilizzando soltanto prompt testuali.
Showrunner, il servizio streaming ideato da Fable Studio – startup di San Francisco nota per aver prodotto episodi deepfake di South Park – è già finanziata da Amazon ed è in trattativa con Disney e altri colossi per ottenere licenze ufficiali su IP esistenti. Aperto il sito (showrunner.xyz) l’impatto è quello di una piattaforma pirata, eppure le intenzioni del suo founder Edward Saatchi sono molto serie: “Using AI purely as a VFX tool is ‘a little sad.’ … The ‘Toy Story of AI’ isn’t just a cheaper ‘Toy Story.’ Our idea is that ‘Toy Story of AI’ would be playable, with millions of new scenes, all owned by Disney”. Grazie al modello proprietario Show-2, ottimizzato per la produzione di contenuti animati, si possono creare nuovi episodi, modificare quelli esistenti – licenze permettendo - e persino inserire sé stessi e i propri amici come attori all’interno delle scene.
Il primo titolo originale della piattaforma è ‘Exit Valley’ , serie satirica ambientata in una San Francisco parallela, popolata da figure dell’attualità come Elon Musk, Sam Altman e Donald Trump.
Ai millennial potrebbe ricordare Wattpad, il social network peer-to-peer di scrittura e lettura nato nel 2006 che, oltre a sfornare fanfiction sui One Direction, ha generato casi editoriali come After di Anna Todd. Alla Gen Z invece farà venire in mente le serie interattive, come il Bandersnatch di Black Mirror, lanciato da Netflix nel 2018.
Showrunner però ambisce a fare molto di più: trasformare l’intrattenimento in un’esperienza bidirezionale e gratuita, che si diffonde su Reddit e YouTube piuttosto che sui grandi e piccoli schermi. Non si tratta tanto di una rivoluzione tecnologica, quanto di un cambio di paradigma culturale, che arriva in un momento in cui nel mondo dello streaming si lamentano sovrapproduzione e calo qualitativo. Ricorderete che già nel 2023 gli sceneggiatori di Hollywood in sciopero denunciavano che l’intelligenza artificiale stava sottraendo loro tutto il lavoro.
Il primo titolo originale della piattaforma è Exit Valley, serie satirica ambientata in una San Francisco parallela, popolata da figure dell’attualità come Elon Musk, Sam Altman e Donald Trump. Un semplice link sulla pagina porta a un thread di Reddit dove gli utenti condividono le proprie versioni della serie e ,ad accoglierti, ci sono alcuni “guardrail” etici: niente contenuti offensivi o “politicamente scorretti”, plausibilmente per evitare di fare la fine dell’Ai di Musk.
Ma l’aspetto forse più interessante della piattaforma è il suo modello di business, che sembra favorire gli utenti più di quanto non facciano i contratti collettivi di Hollywood: ogni volta che un altro utente utilizza un contenuto da te creato per realizzare una scena o un episodio, tu guadagni una quota dei ricavi.