Gres art 671, il nuovo centro per l’arte contemporanea inaugurato lo scorso novembre in un ex stabilimento industriale alle porte di Bergamo, è pronto ad ospitare da settembre 2024 la mostra di Marina Abramović Between Breath and Fire, curata da Karol Winiarczyk. A partire dall’installazione cinematografica Seven Deaths dedicata alla cantante lirica Maria Callas, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, il percorso espositivo presenta un corpus di 30 opere realizzate dagli anni ’70 a oggi, incluso il paesaggio sonoro Tree presentato per la prima volta al SKC Cultural Centre di Belgrado nel 1972.
Between Breath and Fire si articola attorno ai grandi temi ricorrenti dell’opera di Abramović – come la solitudine, la caducità umana e la profonda connessione tra respiro e fuoco – con l’intento di valorizzare la capacità dell’artista serba di innescare una trasformazione emotiva e spirituale nello spettatore attraverso un’esperienza catartica e immersiva. Obiettivo, spiega il presidente di gres art 671 Roberto Pesenti, che si sposa perfettamente con la missione del nuovo polo culturale “nato proprio con l’ambizione di coinvolgere quanto più possibile i visitatori, facendoli interagire con lo spazio e le opere” per renderli parte attiva di un percorso collettivo di riflessione.
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- foto Francesco Pierantoni da Flickr