Negli ultimi tre decenni, la moglie del defunto barone Heinrich Thyssen-Bornemisza de Kászon, Carmen “Tita” Cervera, si è attivamente impegnata a divulgare il patrimonio artistico raccolto da suo marito, esposto a Madrid e oggi di proprietà dello Stato spagnolo. Essendo anche lei una grande collezionista, nonché mecenate, dal 2011 a questa parte ha aperto numerosi musei, a Malaga, in Andorra, a Sant Feliu de Guíxols (in Catalogna), a cui se tutto va bene se ne aggiungerà un altro nella sua città d’origine, Barcellona.
Dopo circa dieci anni di difficoltà burocratiche e di braccio di ferro con il ministero della Cultura per il trasferimento di un centinaio di opere da Madrid a Barcellona, infatti, si è recentemente trovato un pre-accordo: con il sostegno del fondo d’investimento Stoneweg, Cervera si sarebbe aggiudicata la trasformazione e la gestione per i prossimi venticinque anni dell’ex Cinema Comèdia, di proprietà delle famiglie Pla e Planas, situato all’incrocio tra la Gran Via e il Paseo de Gràcia, che ha cessato la sua attività proprio lo scorso gennaio.
Nelle prossime settimane avranno luogo le trattative per definire il progetto e arrivare a un dunque rispetto alle opere della baronessa esposte a Madrid accanto alla collezione del marito, per il cui affitto da parte dello Stato in 15 anni a partire dal 2021 dovrebbe ricevere insieme al figlio 97,5 milioni di euro, e di cui – secondo l’accordo raggiunto – dovrebbe comunque poter disporre liberamente.
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