Arte e cultura, ma senza uscire di casa

#iorestoacasa è la campagna del Ministero della Salute per limitare i contagi. Musei e istituzioni della cultura stanno lanciando diversi progetti su piattaforme social e digitali. Qui, i nostri consigli per passare una quarantena nel migliore dei modi.

Se lo stato di emergenza sanitaria nazionale causata dal coronavirus ci ha insegnato qualcosa, è che un museo può sopravvivere anche al di fuori delle proprie mura, uscendo dai consueti binari. Mentre il DPCM dell’8 marzo 2020 ha definitivamente decretato la chiusura dei musei di tutta Italia almeno fino al 3 aprile, molte istituzioni hanno colto l’occasione per implementare linguaggi e forme di comunicazione che valichino i confini fisici del museo. E che possano rimanere dei mezzi divulgativi validi anche quando tutto questo sarà finito.

Capofila di tale dinamica è stata la Triennale di Milano, la quale ha deciso di tenere chiuso al pubblico anche quando le norme avevano consentito per qualche giorno la ripresa delle attività. Il museo di Viale Alemagna ora punta tutto su Decameron, che ogni giorno alle 17 sul canale Instagram @triennalemilano trasmette un incontro con una figura emblematica dell’arte, del cinema, della letteratura o dello spettacolo.

Sulla stessa strada si sono messe anche altre istituzioni milanesi, ognuna seguendo la linea che più le si addice. Ad esempio Brera la quale, spiegando che questa è “una situazione che non ha precedenti: anche durante la guerra Brera era rimasta aperta, e anche sotto le bombe la città era popolata e libera”, si arma di Appunti per una Resistenza culturale: un appuntamento giornaliero in cui, come in un diario di bordo, vengono raccontate delle parti della Pinacoteca o degli aspetti tecnici del suo funzionamento attraverso la narrazione del suo staff. C’è anche il direttore James Bradburne il quale – rigorosamente nella sua lingua madre – legge dei passi tratti da opere letterarie o libri per ragazzi, dando risalto alla splendida Biblioteca braidense. Un analogo progetto viene dal Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci con #storieaportechiuse, raccontando ogni giorno sui suoi canali Facebook e Instagram i propri spazi, le collezioni, i laboratori interattivi, l'attualità scientifica e i dietro le quinte con pillole video, immagini e documenti inediti.

Un impegno che si sposta oltre i confini del territorio meneghino: l’ultima iniziativa è stata lanciata dal MAMbo di Bologna con 2 minuti di MAMbo, un appuntamento pubblicato ogni giorno sul canale YouTube MAMbo Channel alle 15: attraverso la voce di artisti ed esperti, si parlerà delle tematiche ispirate alle mostre attualmente in corso e si approfondiranno opere della collezione permanente e del Museo Morandi. Ogni puntata sarà raccolta in delle playlist settimanali che verranno spedite a tutti gli iscritti alla newsletter. Anche gli Uffizi si sono mobilitati aprendo la nuova pagina Facebook Gallerie degli Uffizi, in cui verranno trasmessi analoghi video sotto il titolo #DecameronUffizi. Da tenere occhio anche il MAXXI di Roma, che comunica sul sito “in questo periodo continueremo a incontrarci e confrontarci sui nostri canali online”, probabilmente in procinto di preparare incontri o visite virtuali.

A proposito di tour virtuali, non dimentichiamo che è possibile usufruire di Google Arts and Culture per ammirare da remoto i più importanti musei italiani – come i Musei Vaticani, le Gallerie degli Uffizi, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e tanti altri – e del mondo, quali il Louvre di Parigi, la Sagrada Familia di Barcellona, la National Gallery di Londra e così via.

In questo periodo poco felice, la buona notizia è che la risposta del mondo culturale è ampia e creativa e a invertire la propria rotta non è solo il sistema dell’arte. Si pensi a quelle librerie, sparse in tutta Italia, che hanno attivato il servizio di consegna a domicilio: un po’ quello che fa Amazon sì, ma con il supporto intellettuale e umano del libraio di fiducia che si incarica di selezionare il libro adatto per il proprio cliente.

Un’altra occasione da non perdere è quella di attingere agli ampi cataloghi messi a disposizione da Cineteca Milano – con tanti capolavori del cinema - e Mymovies, che dal 12 marzo metterà a disposizione gratuitamente alcuni film di artisti contemporanei.
Insomma, le possibilità di mutare questa reclusione forzata in un arricchimento culturale non mancano. Qualsiasi cosa scegliate, siate consapevoli e soprattutto #restateacasa.

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