Synthetic Desert

Con una riduzione radicale degli stimoli ottici e acustici, il Guggenheim di New York presenta un gruppo di installazioni di Dough Wheeler, ideate negli anni Sessanta e Settanta.

Doug Wheeler in the Painted Desert, Arizona, ca. 1970. Courtesy the artist
Creata più di 40 anni dopo il suo concepimento, il Solomon R. Guggenheim Museum presenta la prima opera mai realizzata di un gruppo di installazioni di Doug Wheeler, progettate durante la fine degli anni ’60 e ’70. “Doug Wheeler: PSAD Synthetic Desert III” presenta una camera semi anecoica, un ambiente ermetico basato su una radicale riduzione delle sensazioni ottico-acustiche.
“Doug Wheeler: PSAD Synthetic Desert III”, vista dell'installazione, Solomon R. Guggenheim Museum, New York, 2017. Foto David Heald © Solomon R. Guggenheim Foundation
In apertura: Doug Wheeler in Painted Desert, Arizona, ca. 1970. Courtesy l'artista. Qui sopra: “Doug Wheeler: PSAD Synthetic Desert III”, vista dell'installazione, Solomon R. Guggenheim Museum, New York, 2017. Foto David Heald © Solomon R. Guggenheim Foundation
PSAD Synthetic Desert III è entrata nella collezione Guggenheim nel 1992, insieme a molte altre opere d’arte Minimal, Post-minimal e concettuali degli anni Sessanta e Settanta, acquisiti dal collezionista Giuseppe Panza di Biumo. Synthetic Desert di Dough Wheeler è una riproduzione autorizzata di un opera che potrà essere ricreata dal museo anche in futuro.
Doug Wheeler, PSAD Synthetic Desert III, inchiostro su carta, 1971. Panza Collection, Gift, 1991, © Doug Wheeler
Doug Wheeler, PSAD Synthetic Desert III, inchiostro su carta, 1971. Panza Collection, Gift, 1991, © Doug Wheeler
Wheeler è più strettamente legato al movimento Light and Space originario della West Coast americana. Da quando ha abbandonato la pittura a metà degli anni Sessanta, gran parte del suo lavoro si è stato basato sulla dematerializzazione ottica dello spazio espositivo. Attraverso una sottile applicazione della tecnologia legata a luce e suono, produce ambienti spaziali immersivi che aumentano la nostra comprensione dell’esperienza percettiva.
Vista dell'installazione con Dough Wheeler, Solomon R. Guggenheim Museum, New York, 2017
“Doug Wheeler: PSAD Synthetic Desert III”, vista dell'installazione con Dough Wheeler, Solomon R. Guggenheim Museum, New York, 2017. Foto David Heald © Solomon R. Guggenheim Foundation

dal 24 marzo al 2 agosto 2017
Doug Wheeler: PSAD Synthetic Desert III
a cura di Jeffrey Weiss e Francesca Esmay, con Melanie Taylor
Solomon R. Guggenheim Museum
1071 Fifth Avenue, New York

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