Daniel Rybakken for Artek

Con due nuove famiglie di arredi e accessori – contenitori e specchi – il designer norvegese Daniel Rybakken affronta il tema di un progetto Artek in chiave contemporanea.

Daniel Rybakken for Artek
Dal 7 al 11 febbraio 2017, con l’installazione “124° – Artek on Skeppsholmen” Artek presenta la nuova collezione disegnata da Daniel Rybakken al teatro MDT sull’isola di Skeppsholmen, nel centro di Stoccolma.
Due nuove famiglie di arredi e accessori del designer norvegese Daniel Rybakken affrontano la questione del prodotto Artek in chiave contemporanea. La serie Kiila di contenitori e sedute e la collezione di specchi 124° utilizzano metodi di produzione industriale in modo intelligente ed esplorano il punto in cui arte e tecnologia convergono.

 

 

Questi nuovi progetti articolano i punti-chiave della filosofia di Artek con un linguaggio fresco e originale. La gamma comprende gli arredi Kiila progettati per aiutare a organizzare e tenere in ordine lo spazio – un appendiabiti, un attaccapanni, un podio e una panca – mentre la serie 124° si compone di spechi, a muro o freestanding, in tre diverse dimensioni. Tutti questi pezzi vanno ad aggiungersi al catalogo Artek – creato come raccolta di “aiuti domestici”.

Il progetto di allestimento dello studio berlinese Meyer – Grohbrügge è in linea con la vocazione dello spazio per spettacoli che li ospita e mira a trasformare i mobili Artek in una sorta di scenografia abitata dai visitatori. Predendo spunto dal concetto degli specchi 124° al centro della mostra, la scena è divisa in tre spazi distinti. Queste tre scene raffigurano un interno, un paesaggio e una linea dell’orizzonte, e creare spazi dinamici che si prestano a ospitare conferenze e incontri, favorendo anche l’interazione spontanea tra i visitatori.
Daniel Rybakken, Kiila range, Artek, 2017
Daniel Rybakken, serie Kiila, Artek, 2017. Photo Kalle Sanner e Daniel Rybakken
Con Kiila, la sfida è stata quella di creare oggetti che potressero essere in armonia con l’iconico catalogo Artek. La collezione Kiila è una famiglia di piccoli oggetti funzionali e versatili, progettati per spazi come i corridoi e gli ingressi. Un robusto appendiabiti può sostenere cappotti pesanti, senza perdere il proprio centro di gravità e rovesciarsi (Rybakken ha applicato i semplici principi d’ingegneria di un treppiede), mentre la panca è un pezzo multi-funzionale che aiutare l’organizzazione degli spazi interni. “Ho voluto identificare quello che costituisce l’essenza di un prodotto di Artek e riflettere su quelle qualità, senza fornire qualcosa che fosse un pastiche o una copia dei progetti di Aalto”, spiega Rybakken. Il sistema Kiila comprende un unico giunto a forma di cuneo (Kii si traduce con “cuneo” in finlandese) in metallo verniciato a polvere su cui sono montate solide gambe in legno. Sono fissati con perni metallici che fungono anche da pioli per appendere gli abiti. Rybakken ha volutamente mantenuto tutti gli aspetti costruttivi a vista. “È evidente come vengono prodotti i singoli pezzi. La famiglia Kiila è robusta, progettato per durare nel tempo. Questa qualità è stata articolata visivamente attraverso il peso delle aste di legno utilizzate. Inventare un sistema di costruzione, piuttosto che la progettarne i singoli pezzi, rende omaggio alle origini di alcuni dei disegni più famosi di Aalto”. Nelle parole di Rybakken: “Questi prodotti sono disegnati con parametri di produzione industriale. Per di più, grazie a un approccio intelligente alla produzione, tutti i prodotti della famiglia Kiila possono essere spediti in confezioni piatte”.

 

Gli specchi della collezione 124° hanno una qualità scultorea inconfondibile. Due facce sono posti a 124 gradi tra loro, creando un inaspettato doppio riflesso: dell’oggetto/persona di fronte e dello spazio circostante. Gli specchi sono fatta con una lastra in acciaio lucido a specchio e sono disponibili in tre diverse varianti, tra cui uno con ripiano in legno integrato. Sono anche un’evoluzione di un più ampio progetto di ricerca di Rybakken attorno alla luce naturale e all’immagine e, come tali, scandiscono la parete con la loro forma forte, l’immagine riflessa e frammenti di luce rifratta. Hanno infinite applicazioni: potrebbero essere appesi in un corridoio, in camera da letto, bagno o su qualsiasi parete, in alternativa, possono essere usati indipendentemente su un tavolo, uno scaffale o una superficie orizzontale.


124° – Artek on Skeppsholmen
Design: Daniel Rybakken
Azienda: Artek
7 – 11 febbraio 2017
MDT, Slupskjulsvägen 32, Stoccolma

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