
Questi nuovi progetti articolano i punti-chiave della filosofia di Artek con un linguaggio fresco e originale. La gamma comprende gli arredi Kiila progettati per aiutare a organizzare e tenere in ordine lo spazio – un appendiabiti, un attaccapanni, un podio e una panca – mentre la serie 124° si compone di spechi, a muro o freestanding, in tre diverse dimensioni. Tutti questi pezzi vanno ad aggiungersi al catalogo Artek – creato come raccolta di “aiuti domestici”.


Gli specchi della collezione 124° hanno una qualità scultorea inconfondibile. Due facce sono posti a 124 gradi tra loro, creando un inaspettato doppio riflesso: dell’oggetto/persona di fronte e dello spazio circostante. Gli specchi sono fatta con una lastra in acciaio lucido a specchio e sono disponibili in tre diverse varianti, tra cui uno con ripiano in legno integrato. Sono anche un’evoluzione di un più ampio progetto di ricerca di Rybakken attorno alla luce naturale e all’immagine e, come tali, scandiscono la parete con la loro forma forte, l’immagine riflessa e frammenti di luce rifratta. Hanno infinite applicazioni: potrebbero essere appesi in un corridoio, in camera da letto, bagno o su qualsiasi parete, in alternativa, possono essere usati indipendentemente su un tavolo, uno scaffale o una superficie orizzontale.
124° – Artek on Skeppsholmen
Design: Daniel Rybakken
Azienda: Artek
7 – 11 febbraio 2017
MDT, Slupskjulsvägen 32, Stoccolma

La pietra naturale: una materia eterna
Giunto alla sua 59esima edizione, Marmomac torna dal 23 al 26 settembre a Verona, per raccontare il ruolo della pietra nella progettazione contemporanea.