Cross Border Xpress

Lo studio messicano Legorreta ha disegnato un ponte pedonale che collega Tijuana a San Diego, trasformandolo in un’esperienza gratificante per chi attraversa il confine.

Per una nuova ecologia dell’abitare

L’eredità di Ada Bursi si trasforma in un progetto d’esame del biennio specialistico in Interior Design allo IED di Torino, in un racconto sull’abitare contemporaneo, tra ecologia, flessibilità spaziale e sensibilità sociale.

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Il tanto discusso confine tra Stati Uniti e Messico è il più trafficato del mondo e uno dei più fortificati. Il complesso progettato dallo studio Legorreta è stato costruito su un terreno situato a Otay, San Diego, per migliorare il passaggio pedonale al confine, collegando San Diego all’aeroporto internazionale di Tijuana.

L’edificio che collega al ponte, ospita tutti i sistemi di controllo necessari per l’entrata e l’uscita degli utenti dalle frontiere su un area di 22,133 metri quadrati, con zone adibite alla sicurezza e spazi commerciali e ricreativi. Con una grande fontana e un albero di frassino, il cortile all’aperto color lilla è un punto centrale del progetto in quanto agisce come un nodo articolatore dividendo flussi e funzioni. Dal cortile i passeggeri entrano poi in un edificio arioso, con biglietterie e touch screen.

Approfittando del clima mite della zona, gli architetti hanno scelto materiali vernacolari in pietra mista con stucchi viola e calce rossa, mentre i giardini ospitano piante di agave altre essenze del deserto. Gli sbalzi orizzontali e le geometrie semplici rendono la struttura una soglia che segna il punto di passaggio tra le due Californie, unite dalla storia, dal biculturalismo e dalla geografia.

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