MDFF 2016

La quarta edizione del Milano Design Film Festival – di cui Domus è film partner – è sempre più ricca con oltre 60 film, dibattiti, première. Al cinema Anteo dal 6 al 9 ottobre.

MDFF 2016. Bêka&Lemoine, The infinite happiness, Francia–Danimarca 2015
Dal 6 al 9 ottobre all’Anteo spazioCinema andrà in scena la kermesse cinematografica milanese dedicata al progetto. In programma titoli da tutto il mondo, due première mondiali e numerose prime europee e italiane. A inaugurazione delle quattro giornate l’Opening Night Party il 5 ottobre dalle 22.30 alla Triennale di Milano con Dj set a cura dei music designer di Radio Monte Carlo.
MDFF 2016. Bêka&Lemoine, The infinite happiness, Francia–Danimarca 2015
In apertura e qui sopra: MDFF 2016. Bêka&Lemoine, The infinite happiness, Francia–Danimarca 2015
Il festival si apre con le pellicole REM di Tomas Koolhaas, 2016 e The Campana Brothers by Fernando and Humberto di Gabriela Bernd, 2016. La prima è un’inedita confessione fatta al figlio dall’architetto e teorico olandese (Pritzker Prize 2000). Una pellicola intensa, intima, sorprendente accompagnata dalla musica composta da Murray Hidary e appena presentata alla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
di Venezia. La seconda pellicola è una narrazione poetica filtrata dallo sguardo dei designer brasiliani racconta un Brasile sconosciuto. Un documentario che svela le esperienze, i ricordi e le ispirazioni del famoso duo di San Paolo. Ad Alessandro Mendini un omaggio dovuto: Volevo essere Walt Disney, un racconto della sua poetica raccolto da Francesca Molteni. Un’altra première di MDFF.
MDFF 2016. Tomas Koolhaas, REM, 2016
MDFF 2016. Tomas Koolhaas, REM, 2016

The Destruction of Memory diretto da Tim Slade e basato sul libro omonimo dello scrittore e giornalista inglese Robert Bevan, affronta un tema di scottante attualità: la guerra dichiarata all’architettura. La pellicola che apre con la distruzione di Palmira in Siria evidenzia come il genocidio dell’arte, dei simboli culturali e architettonici sia una precisa volontà politica mirata alla cancellazione della memoria dei popoli. Introduce la pellicola Andrea Kerbaker, scrittore e docente di Istituzioni e Politiche Culturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Non mancheranno omaggi ai protagonisti del presente e del passato anche con pellicole italiane, tra i molti Jean Nouvel, Piero Fornasetti, Álvaro Siza, Andrea Branzi, Børge Mogensen, Eero Saarinen – presentato da Domus – e il fashion designer Yohji Yamamoto, che ci guiderà per le strade della sua Tokyo svelandoci l’inizio della sua storia, il rapporto con la madre e con la sua idea di creatività.

MDFF 2016. Peter Rosen, Eero Saarinen: The Architect Who Saw the Future Future, 2016
MDFF 2016. Peter Rosen, Eero Saarinen: The Architect Who Saw the Future Future, 2016
Filter. Spazi delle immagini in movimento è il titolo della sezione curata da Davide Giannella dedicata al Cinema d’Artista. Le pellicole selezionate, sfruttando i potenziali narrativi e suggestivi del linguaggio filmico, raccontano le diverse scale e dimensioni del progetto attraverso lo sguardo di differenti artisti visivi. Un percorso utile a intrecciare vari ambiti della contemporaneità e che si rivolge a un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo.
Sei panel discussion e un workshop aperti a tutti affronteranno i molteplici aspetti del progetto e dell’audiovisivo nella contemporaneità. Il primo panel “Design through video. Tendenze, Creatività, Media” intende approfondire, attraverso le testimonianze di ospiti internazionali, le potenzialità del video nella comunicazione e promozione aziendale; nel secondo “L’anarchitetto e il cinema”, il curatore Davide Giannella introduce la produzione artistica dell’architetto-artista Gordon Matta-Clark, mentre il terzo “Design through awareness” esplora gli orizzonti del fare e agire consapevole. Il quarto panel “Gli orti sui tetti. Verde in città” presenta alcune best practice internazionali legate al verde nelle città, con particolare attenzione all’utilizzo dei tetti, il quinto “Come cambia il design tra storytelling e nuovi media” presenta il lavoro di ricerca e di selezione dei designer presenti alla prossima edizione di Operae, Independent Design Festival di Torino, attraverso il racconto di Annalisa Rosso, neo curatrice della manifestazione torinese.
MDFF 2016. Peter Rosen, Eero Saarinen: The Architect Who Saw the Future Future, 2016
MDFF 2016. Peter Rosen, Eero Saarinen: The Architect Who Saw the Future Future, 2016
Il sesto panel rinnova l’appuntamento con Filmare l’architettura – il Workshop promosso da Accademia di Architettura di Mendrisio – Università della Svizzera Italiana – quest’anno guidato da Bêka&Lemoine. Vedremo i sei corti concepiti e girati dagli studenti. Del duo italo-belga è in programma la première italiana Voyage autour de la lune.
I quattro giorni di MDFF saranno anche l’occasione per presentare Milano Design Lab, la piattaforma di e-learning progettata da MDFF insieme a Francesca Molteni di Muse e Michela Marelli di Teatro in-folio. Risultato del Bando Creatività: eventi e luoghi per l'innovazione nella Moda e nel Design di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia vinto nel 2014. Milano Design Lab è un esempio concreto di come si può fare cultura attraverso il digitale.

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