Il ritorno delle bestie

Bruchus Primus e Bruchus Segundus sono i due nuovi arrivati nel celebre bestiario di Theo Jansen: l’artista olandese agirà sulle spiagge de L’Aia per tutta l’estate.

Anche quest’estate l’artista olandese Theo Jansen continua le sue performance sulle spiaggie de L’Aia, nei Paesi Bassi, con Bruchus Primus e Bruchus Segundus, due nuove ‘bestie’ meccaniche che si muovono col vento.

Theo Jansen, Strandbeest, Bruchus, L'Aia, 2016

Costituiti da tubi gialli di plastica, questi scheletri animati sono in grado di muoversi autonomamente dopo anni di migliorie tecniche. Le strutture sono realizzate con bottiglie di plastica riciclata contenenti aria, che può raggiungere un’alta pressione grazie al vento. Questo processo viene realizzato con una varietà di pompe per biciclette e tubi di plastica posizionati nella parte frontale della struttura, facilitandone il movimento con la brezza. Ci vogliono circa un paio d’ore per preparare le sculture, che grazie a un complesso sistema di tubi per l’immagazzinamento d’aria permette loro di prendere ‘vita’.

Theo Jansen, Strandbeest, Bruchus, L'Aia, 2016

Theo Jansen, che ha studiato fisica presso la Delft University of Technology, esibirà le Strandbeest per tutta l’estate con sessioni che possono essere prenotate in anticipo.

Theo Jansen, <i>Strandbeest</i>, Bruchus, L'Aia, 2016
Theo Jansen, <i>Strandbeest</i>, Klis Umerus, L'Aia, 2009
Theo Jansen, <i>Strandbeest</i>, Plaudens Vela, Silent Beach, L'Aia, 2013