YAP MAXXI 2016

Annullando il limite tra naturale e artificiale, le tre grandi scenografie di Parasite 2.0 saranno la cornice degli eventi estivi del MAXXI, in programma fino al 5 ottobre.  

YAP MAXXI 2016
Un gigantesco dinosauro verde, un disco volante di neon, un arcobaleno e tante luci colorate: sono alcuni degli elementi che compongono l’installazione MAXXI Temporary School: The museum is a school. A school is a Battleground dello studio milanese Parasite 2.0 vincitore di YAP MAXXI 2016, la sesta edizione italiana del programma di promozione e sostegno alla giovane architettura organizzato dal MAXXI in collaborazione con il MoMA/MoMA PS1 di NY, Constructo di Santiago del Cile, Istanbul Modern e MMCA National Museum of Modern and Contemporary Art di Seul.
YAP MAXXI 2016
MAXXI Temporary School: The museum is a school. A school is a Battleground dello studio milanese Parasite 2.0. Photo Cecilia Fiorenza, courtesy of Fondazione MAXXI
Tre scenografie realizzate con elementi in legno, gomma riciclata e metallo sono state allestite in tre diverse aree della piazza per offrire al pubblico una zona di relax e per accogliere dal 21 giugno al 5 ottobre 2016 il programma di eventi estivi YAP FEST 2016. Ogni scenografia ha dettagli e struttura diverse: nella prima, due pareti si alzano su una pedana a forma di stella, cui si può accedere attraverso un tunnel; nella seconda un gigantesco dinosauro sputa acqua creando una fontana a tempo, mentre da una parete si innalza la scritta “desert” accanto alle immagini di una testa dell’Isola di Pasqua e di Saturno; nella terza, un giardino di rocce sovrastato da un arcobaleno e un disco volante al neon sono in parte nascosti da alcuni Dolmen.
YAP MAXXI 2016
MAXXI Temporary School: The museum is a school. A school is a Battleground dello studio milanese Parasite 2.0. Photo Cecilia Fiorenza, courtesy of Fondazione MAXXI
Ambientazioni fantastiche, citazioni di diverse culture, frammenti di natura e dettagli pop per fare da sfondo ai selfie da mille like dei visitatori: l’interazione con il pubblico è fondamentale per il progetto di quest’anno. Tutte le strutture hanno come colore dominante il verde, che viene letto come un green screen da una speciale applicazione web realizzata per il progetto; tramite questa applicazione ogni visitatore potrà scattare foto e modificarle con speciali effetti legati all’immaginario del progetto e condividerle.
YAP MAXXI 2016
MAXXI Temporary School: The museum is a school. A school is a Battleground dello studio milanese Parasite 2.0. Photo Cecilia Fiorenza, courtesy of Fondazione MAXXI
Il progetto è stato scelto per la sua capacità di trasformare la natura della piazza con strutture fortemente votate a interagire con la vita del museo, i suoi eventi, e il suo pubblico attraverso i social, per la sua composizione giocosa e il suo legame con una tradizione costruttiva teatrale e cinematografica fortemente radicata nella storia di Roma.
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MAXXI Temporary School: The museum is a school. A school is a Battleground dello studio milanese Parasite 2.0. Photo Cecilia Fiorenza, courtesy of Fondazione MAXXI
Anche quest’anno “YAP FEST 2016”, il programma di eventi (musica, fotografia, architettura, arte, design, moda, cinema, letteratura) accende l’estate del MAXXI, all’insegna del dialogo tra culture, divertimento e tempo libero. Ventisei appuntamenti, tra cui il 22 giugno l’incontro con i 4 finalisti di YAP MAXXI 2016, fino all’inizio di ottobre (con pausa nel mese di agosto). Tra i protagonisti: Sisley Xhafa (al MAXXI con la mostra dall’emblematico titolo “Benevenuto!”) e Gianfranco Rosi (Orso d’Oro al Festival di Berlino con Fuocoammare) che incontreranno il pubblico del museo venerdì 24 giugno. I fotografi Letizia Battaglia (5 luglio), Silvia Camporesi (12 luglio) e Guido Guidi (19 Luglio), i cui lavori sono esposti nella mostra “Extraordinary Visions. L’Italia ci guarda”.
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MAXXI Temporary School: The museum is a school. A school is a Battleground dello studio milanese Parasite 2.0. Photo Cecilia Fiorenza, courtesy of Fondazione MAXXI
Il 14 luglio sarà la volta di una sfilata di moda con capi ispirati al lavoro di Superstudio, gruppo di creativi straordinari che hanno fatto la storia dell’architettura , protagonisti al MAXXI di una grande retrospettiva. E poi documentari sull’arte contemporanea realizzati in collaborazione con “Art Doc Festival”, talk con scienziati e artisti e, da settembre, riprende “Stregati al MAXXI”, la serie di incontri con i vincitori di diverse edizioni del Premio Strega.
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MAXXI Temporary School: The museum is a school. A school is a Battleground dello studio milanese Parasite 2.0. Photo Cecilia Fiorenza, courtesy of Fondazione MAXXI
Oltre all’installazione MAXXI Temporary School, in Sala Gian Ferrari ci sarà la mostra “YAP MAXXI 2016”, con i modelli dei progetti finalisti dell’edizione italiana (Parasite 2.0 – Milano, Deltastudio – Ronciglione (VT), Angelo Renna – Prato, de gayardon bureau – Cesena e demogo – Treviso) e il racconto dell’intero universo “Young Architects Program 2016” attraverso le immagini dei progetti vincitori e i finalisti di MoMA/ MoMA PS1, MMCA, Constructo, Istanbul Modern e MMCA.
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MAXXI Temporary School: The museum is a school. A school is a Battleground dello studio milanese Parasite 2.0. Photo Cecilia Fiorenza, courtesy of Fondazione MAXXI

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