NO.V.A Project

Il progetto sviluppato da Studio Arthur Casas mira a generare relazioni che trasformino l’architettura in un oggetto di ricerca, sia in termini di sostenibilità sia di comportamento sociale.

Arthur Casas, NO.V.A Project, 2015
La società AMPLA, parte del gruppo italiano Enel Brasile, con l’obiettivo delle Olimpiadi di Rio 2016 e le sfide legate all’energia e all’approvvigionamento idrico in Brasile, ha avviato, con il sostegno delle università di Rio e la città di Niteroi, il progetto N.O.V.A. (che sta per Tomorrow We Live Now, in portoghese).
Arthur Casas, NO.V.A Project, 2015
Arthur Casas, NO.V.A Project, 2015. Veduta dall'ingresso

Con questo progetto si è cercato di trovare alternative per rispondere alle preoccupazioni contemporanee sulla sostenibilità, la flessibilità e l’adattamento dell’architettura alle sfide future. Non si tratta di immaginare concetti teorici per il futuro, al contrario, l’obiettivo è di rompere il cliché di una casa che non diventa realtà e di proporre programmi concreti in evoluzione. Le tecnologie esistenti e i modelli comportamentali hanno guidato il progetto e l’impegno di portare alla coscienza collettiva i problemi che richiedono comportamenti sociali alternativi.

Il primo passo è stato l’ascolto delle persone attraverso workshop e una piattaforma di crowdsourcing, in cui gli individui provenienti da diversi ambiti hanno espresso le loro opinioni. Gente comune e specialisti hanno definito sei archetipi di persone base di abitanti. Il nostro team di progetto ha utilizzato i risultati del sondaggio collettivo come punto di partenza per il progetto di architettura.

Arthur Casas, NO.V.A Project, 2015. East view
Arthur Casas, NO.V.A Project, 2015. East view

Il terreno si trova a Niteroi, di fronte a Baia di Guanabara, di fronte al centro di Rio. Si trova lungo il percorso Oscar Niemeyer, diversi edifici iconici che stabiliscono il rapporto della città con il mare. Nel mezzo di un parco abbandonato, la casa N.O.V.A. fa parte di un contesto più ampio di rinnovamento urbano e urbanistico con cui stabilisce relazioni forti, con una transizione dagli spazi pubblici nel parco ai moduli privati all’interno della casa. L’obiettivo è quello di creare un laboratorio che si impegna a interagire con la comunità, assimilare e diffondere nuovi modi di vivere.

La nozione di mutualismo permea tutte le decisioni del progetto, generando relazioni attive tra la casa e il suo contesto. Lo spazio è frequentato da membri della comunità e dagli sportivi che utilizzano diversi parti. L’energia cinetica degli sportivi, creerà energia elettrica esemplificando la relazione positiva tra la casa e il parco, dove entrambi producono energia invece di consumarla.

Arthur Casas, NO.V.A Project, 2015
Arthur Casas, NO.V.A Project, 2015. Living pod
La casa è stata a casa posizionato per preservare gli alberi e, naturalmente, anche per incrementare le relazioni tra luce e protezione solare. Questo ha lo scopo di ottimizzare i benefici delle soluzioni energetiche passive, come la ventilazione trasversale. Gli accessi sono parte di un piano urbanistico più ampio in modo che sia la casa sia il parco siano porosi verso la città. verrà creatto un piccolo padiglione che ospita anche il caffè  con una funzione di intermediario tra la scala interna della casa e la scala urbana degli spazi comunitari. La struttura si basa su moduli di 1,20 metri, facilitando l’impiego di materiali prefabbricati e una evoluzione flessibile. Il montaggio di elementi costruttivi prefabbricati permette di costruire in 4 mesi, con piena indipendenza sulla produzione e assemblaggio dei diversi moduli, velocizzando l’intero processo. La pavimentazione sopraelevata semplifica il posizionamento degli impianti e partecipa alla transizione graduale tra gli spazi pubblici del parco e le aree private della casa attraverso ampie terrazze e stimola l’interazione.
Arthur Casas, NO.V.A Project, 2015
Arthur Casas, NO.V.A Project, 2015. Living room
La struttura in legno dimostra la grande versatilità di questo materiale che è per eccellenza sostenibile, in quanto può essere piantato, tagliato e sostituito infinite volte. Il semplice sistema della griglia di colonne e travi in legno lamellare prende la forma delle curve organiche che insinuano la loro forma tra gli alberi. Questo tetto crea un'immagine iconica che fa riferimento al modernismo brasiliano e la sua tradizione di cancellare i confini tra dentro e fuori, attraverso forme libere.
Saranno installate quattro capsule prefabbricate per ospitare aree private che possono essere utilizzate da tre famiglie; mentre la quarta è pensata per ospitare turisti. Questa capsula avrà una speciale illuminazione e sistema di proiezione per la creazione di configurazioni su misura di questo spazio temporaneo. Tutti potranno condividere gli spazi comuni al centro del piano e ogni capsula avrà accessi sia collettivi che singoli, per garantire la piena flessibilità di utilizzo. Il principale spazio collettivo è evidenziato da grandi porte scorrevoli in vetro, con un sistema di massima efficienza energetica che stimola la ventilazione trasversale e attraverso le aperture porta i lussureggianti giardini all’interno della casa.
Arthur Casas, NO.V.A Project, 2015
Arthur Casas, NO.V.A Project, 2015. Kitchen
La tecnologia è stata impiegata non solo per otttenere il massimo di efficienza energetica, ma anche come strumento per spiegare l’importanza dei comportamenti virtuosi sui consumi energetici. Gli schermi di controllo visualizzano i costi, alimentari e nutrizionali della loro routine. La casa crea il proprio ecosistema e, anche se è in forte simbiosi con il suo contesto, stabilisce anche cicli autonomi di produzione e riuso di acqua ed energia, dove nulla si perde.
Un biodigestore utilizzerà i residui organici degli abitanti e dei vicini di casa per produrre energia e creare fertilizzante per una porzione di terreno, generando legami tra gli abitanti delle case e i loro vicini. Un sistema di riutilizzo delle acque grigie irriga il parco e una macchina speciale creerà acqua potabile dall’umidità del clima oceanico. L’energia passiva è della massima importanza e presente nella ventilazione incrociata, recupero dei fulmini naturali e sistemi geotermici. Anche la produzione di energia attiva sarà una caratteristica fondamentale della casa, generata da pannelli fotovoltaici sul tetto, generatori eolici verticali, pannelli solari termici per il riscaldamento dell’acqua e l’energia cinetica generata dalle attività fisiche nel parco.
Arthur Casas, NO.V.A Project, 2015
Arthur Casas, NO.V.A Project, 2015. Social analysis
Il progetto della casa N.O.V.A. mira a generare relazioni che trasformino l’architettura in un oggetto di ricerca, sia in termini di sostenibilità sia di comportamento sociale. L’innovazione sta nel dinamismo e flessibilità del progetto, in grado di adattarsi alle invenzioni costanti sulle energie rinnovabili e in grado di seguire le rapide evoluzioni tecnologiche e sociali sostenibili: testimonianza che viviamo adesso il domani.

NO.V.A Project, Rio de Janeiro
Architetto: Studio Arthur Casas
Programma: house
Progetto: Arthur Casas
Team di progetto: Beto Cabariti, Rodrigo Carvalho, Cristiane Trolesi, Gabriel Ranieri, Ana Julia Sprovieri, Nara Telles, Daniel Vianna, Marilia Pelegrini and Regiane Khristian
Collaboratori: Alessandra Fuccillo, Eduardo Mikowski, Fernanda Müller, Gabriela Amaral, Lucas Takaoka and Raul Valadão.
Area: 2.500 mq
Area costruita: 390 mq
Completamento: 2015

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