Casa DCS

Un vecchio edificio caseario nel centro di Ragusa diventa abitazione grazie all’operazione di “svuotamento” di Giuseppe Gurrieri e Valentina Giampiccolo.

Giuseppe Gurrieri e Valentina Giampiccolo, Casa DCS, Ragusa
L’edificio su cui sono intervenuti Giuseppe Gurrieri e Valentina Giampiccolo si trova a Ragusa, in un quartiere del centro storico che si è urbanizzato nel 1800 in cui il tessuto ortogonale si assembla adattandosi al tracciato viario longitudinale che segue il declivio del terreno e alla trama di brevi scalinate trasversali.

Ne risulta un impianto urbano composto a fasce dove le abitazioni si affacciano su differenti quote stradali.

Oggetto dell’intervento è una porzione di un corpo di fabbrica che nel tempo ha subito numerosi rimaneggiamenti, frazionamenti e suddivisioni che oggi ne fanno un incastro di diverse proprietà. Allo stato di fatto l’accesso alla proprietà avviene dallo stretto vicolo a nord, mentre a sud l’alloggio si affaccia sulla strada principale dove, nei piani bassi, originariamente venivano svolte le attività casearie per la produzione del caciocavallo.

Giuseppe Gurrieri e Valentina Giampiccolo, Casa DCS, Ragusa
Giuseppe Gurrieri e Valentina Giampiccolo, Casa DCS, Ragusa

L’intervento riorganizza gli spazi attraverso un processo di svuotamento che permette la creazione di una corte interna e una migliore circolazione e fruizione degli spazi abitativi.

La casa si chiude in se stessa per garantire la privacy.

Il nuovo vuoto interno è al riparo dai venti e, essendo esposto a sud, consente ai raggi solari di irradiare le stanze principali della casa. La corte, grazie alla ventilazione naturale, crea un effetto camino migliorando le prestazioni energetiche dell’intera abitazione. La parete sul versante a nord, più fredda e umida nei mesi invernali, grazie all’inserimento del nuovo collegamento verticale, si allontana dallo spazio in cui si abita: si crea una zona intermedia che serve al transito e non alla sosta.

Giuseppe Gurrieri e Valentina Giampiccolo, Casa DCS, Ragusa
Giuseppe Gurrieri e Valentina Giampiccolo, Casa DCS, Ragusa

La corte, che diviene il nuovo ingresso dell’abitazione, coniuga conservazione e innovazione: la tipologia della corte è un’importazione da consolidate tradizioni costruttive, mentre le passerelle in grigliato metallico con ringhiere di recupero in stile liberty contrastano con il peso della muratura piena.

L’involucro esterno rimane invece inalterato e gli interventi riguardano solamente la sostituzione degli infissi in legno, il ripristino dei prospetti con intonaci a base di calce idraulica naturale e la spazzolatura e il trattamento delle parti lapidee. Particolare attenzione è stata rivolta al recupero dei materiali esistenti, molti dei quali sono stati rimossi, catalogati e riassemblati, come le porte interne e le mattonelle in cemento stampato. Le antiche vasche per la salamoia del caciocavallo sono state trasformate in cisterne d’accumulo delle acque meteoriche utilizzate per gli scarichi sanitari e per l’irrigazione delle piante della corte, che contribuiscono nel periodo estivo al raffrescamento dell’abitazione.


Casa DCS, Ragusa
Tipologia: casa unifamiliare
Architetti: Giuseppe Gurrieri, Valentina Giampiccolo
Team: Valentina Occhipinti, Dario Gulino, Giulia Filetti
Impresa: Angelo Ferraro
Consulenti strutture: Salvatore Campo, Giancarlo Dimartino, Alessandro Infantino
Area: 400 mq
Completamento: 2014

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