La struttura, in pannelli prefabbricati di calcestruzzo di colore bianco, è smontabile e riutilizzabile: al termine dell’Expo sarà trasportata nel Bahrain e trasformata in un giardino botanico, ideato con lo scopo di avvicinare il pubblico locale e internazionale al patrimonio agricolo dell’arcipelago, che è stato a lungo trascurato.
Le giunture che uniscono le diverse parti si rifanno alle forme tipiche presenti nell’archeologia del Bahrain.
Il Ministero della Cultura e i collaboratori hanno voluto un padiglione che restituisse un ritratto composito e realistico del paesaggio agricolo che esalta il patrimonio del Paese ed esamina gli sforzi intrapresi per affrontare le sfide connesse all’approvvigionamento d’acqua, alla mancanza di terreni arabili e alla sicurezza alimentare.
Nei frutteti è stata allestita una mostra di manufatti archeologici provenienti dalle antiche civiltà di Dilmun e Tylos che segnalano le pratiche agricole di quell’epoca e i miti dell’arcipelago. Una sala ospita invece un cortometraggio sull’attuale paesaggio agricolo del Bahrain, realizzato dal regista e fotografo Armin Linke.
Pavillion Bahrain 2015 plans
Padiglione del Bahrain, “Archeologie del Verde”, Expo Milano 2015
Architetti: Anne Holtrop
Progetto paesaggistico: Anouk Vogel
Ingenerizzazione del progetto: SCE projects, BREED Engineering e Mario Monotti Engineering
Impresa: Restaura SAL
Committente: Ministero della Cultura del Bahrain
Opere in ottone: Marzorati Ronchetti
Pannelli prefabbricati: Magnetti
Sistemi di luce: Viabizzuno