Il progetto collettivo

L’artista danese-islandese Olafur Eliasson ha installato sull’High Line, a New York, un paesaggio urbano immaginario interattivo costruito con oltre due tonnellate di lego bianchi.

Presentata da Friends of the High Line, The collectivity project, dell’artista Olafur Eliasson, è un’installazione partecipativa che costruisce un paesaggio immaginario con oltre due tonnellate di mattoncini LEGO bianchi.

Parte della mostra collettiva “Panorama”, il progetto di Eliasson presenta invita i visitatori a giocare con l’installazione, costruendo e ricostruendo le strutture.

Olafur Eliasson, The collectivity project, 2015. Part of “Panorama”, a High Line Commission. Photo by Timothy Schenck. Courtesy of Friends of the High Line

Mentre l’entropia inevitabile del pezzo comincia ad ammorbidire i bordi netti delle strutture progettate, e cumuli di mattoncini sfusi si radunano negli angoli tra gli edifici, una splendida creazione collettiva prende forma. Installata all’ombra dello sviluppo immobiliare di Hudson Yards, questa opera d’arte mutevole, a misura d’uomo, offre un contrappunto interessante alle torri di cemento e acciaio che fanno da sfondo. Il progetto è stato precedentemente installato nelle piazze a Tirana (2005), Oslo (2006), e Copenhagen (2008).

Olafur Eliasson, <i>The collectivity project</i>, 2015. Part of “Panorama”, a High Line Commission. Photo by Timothy Schenck. Courtesy of Friends of the High Line
Olafur Eliasson, <i>The collectivity project</i>, 2015. Part of “Panorama”, a High Line Commission. Photo by Timothy Schenck. Courtesy of Friends of the High Line
Olafur Eliasson, <i>The collectivity project</i>, 2015. Part of “Panorama”, a High Line Commission. Photo by Timothy Schenck. Courtesy of Friends of the High Line
Olafur Eliasson, <i>The collectivity project</i>, 2015. Part of “Panorama”, a High Line Commission. Photo by Timothy Schenck. Courtesy of Friends of the High Line
Olafur Eliasson, <i>The collectivity project</i>, 2015. Part of “Panorama”, a High Line Commission. Photo by Timothy Schenck. Courtesy of Friends of the High Line


fino al 30 settembre 2015
Olafur Eliasson
The collectivity project

High Line
New York