Nemo

#84 Dalla collaborazione con la Fondazione Le Corbusier e gli Archives Charlotte Perriand nasce “La luce”, rassegna di materiale storico inedito arricchito con due nuove riedizioni. #salone2015

“La luce”, vista dell'allestimento, Nemo
È una mostra piccola ma davvero densa di qualità quella che offre la tappa finale di quel breve tratto di Corso Monforte che inanella quattro delle più interessanti realtà aziendali del mondo della luce: Luceplan, Flos, Artemide e, per l’appunto, Nemo.
In esclusiva mondiale, per la prima volta, l’azienda riunisce i lavori sulla luce di Le Corbusier e di Charlotte Perriand, sicuramente pionieri del mondo dell’illuminazione. Il contributo della Fondazione Le Corbusier e degli Archives Charlotte Perriand (enti con i quali l’azienda lavora da cinque anni) è stato fondamentale per reperire ed esporre bozzetti e studi sulla luce, materiale storico inedito che per la prima volta ha lasciato gli archivi di Parigi.
Nemo
“La luce”, vista dell'allestimento, Nemo

Andrea Castelli, Valentina Folli e Margherita Paleari, riuniti nel collettivo UNA, hanno curato la direzione artistica e il progetto espositivo della mostra, scegliendo un percorso cronologico – sviluppato su due livelli – per raccontare la nascita dei progetti di Le Corbusier e Charlotte Perriand, che hanno lavorato alla luce intesa anche come simbolo architettonico e non solo come elemento illuminotecnico.

Grazie alla lettura delle annotazioni e dei disegni di Le Corbusier per lo sviluppo di alcune delle sue lampade più famose e innovative come la Lampe de Marseille, ai bozzetti originali che hanno portato Charlotte Perriand all’ideazione e alla scelta dei materiali migliori per la sua applique à volet o la Potance Pivotante, o a fotografie originali che ritraggono i due artisti al lavoro, si possono cogliere le fasi ideative e produttive che hanno portato alla nascita di classici del moderno.

Roche, Le Corbusier, Nemo
Roche, Le Corbusier, Nemo

Due le riedizioni, una per maestro. La Roche è la prima lampada di stampo purista di Le Corbusier, datata 1925 e presentata per il Pavillion de ’'Esprit Nouveau, un’applique realizzata con pezzi di commercio e adattati alle esigenze dell’architetto. È stata usata in svariati edifici, fra cui Villa La Roche a Parigi, attuale sede della Fondazione.

Rio è invece una lampada da terra di grandi dimensioni ideata da Charlotte Perriand durante un soggiorno in Brasile nel 1963. La struttura, che regge due lanterne in tessuto tecnico, è in tondino ed è stata ispirata da una serata di Candomblé a Bahia (le sue punte ricordano le corna di un diavolo).

“La luce”, vista dell'allestimento, Nemo
“La luce”, vista dell'allestimento, Nemo

fino al 10 maggio 2015
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corso Monforte, 19 Milano

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