La mostra prende idealmente l’avvio da TAC, celebre servizio da tè progettato nel 1969 per Rosenthal da Walter Gropius: un’opera diventata celebre per via della sue forme speculari e simmetriche, oltre alla perfetta combinazione tra estetica e funzionalità, nella collezione del MoMA di New York.
Nei progetti realizzati negli anni ’50 da Gio Ponti per Sambonet come il Centro Tavola – oggetto dalle molte vite, concepito per andare oltre alla sua originaria funzione – e il Vassoio interamente realizzato con un unico foglio di acciaio inox piegato su se stesso – si ritrova quella capacità di sintesi e quella continua ricerca di equilibrio che l’hanno reso un’icona del razionalismo italiano e che si esplicano nel principio cardine del grande maestro: la teoria della “forma finita” strutturata, essenziale ma anche espressiva, illusiva e di grande inventiva.
Il cammino continua alla scoperta del design di Tapio Wirkkala, attraverso una riedizione speciale di Rosenthal in omaggio al centenario della nascita del designer. Una serie di vasi – Nordic Design – in cui l’alta capacità tecnica e produttiva lascia spazio a sofisticate texture e superfici opache, tipiche delle produzioni artigianali di un tempo.
Sambonet torna protagonista con la “Pesciera” di Roberto Sambonet, il capolavoro di ingegneria creato nel 1957, un oggetto ad alta versatilità che trova ispirazione nella natura dalla forma una conchiglia. Il percorso arriva ai giorni nostri con Landscape di Patricia Urquiola che, nel 2008, ha firmato per Rosenthal un’innovativa collezione tavola ispirata all’oriente e caratterizzata da sette differenti texture e sofisticati bassorilievi che portano al limite lo spessore della porcellana.
14– 19 aprile 2015
Long Tradition, Young Creation
MUDEC Museo delle Culture
Foyer Auditorium (1° piano)
via Tortona 56, Milano