Realizzate nel corso del 2014, le baracche di Michele De Lucchi appaiono come strutture tremolanti e composizioni approssimative dalle geometrie sconquassate, ricche di dettagli.
Particolari studiati con cura nella combinazione dei materiali e nella scelta cromatica. Più ci si avvicina più ricco diventa l’insieme, più intelligente la soluzione costruttiva.
“Le mie baracche e baracchette sono fatte di legno. Tanti pezzetti di legno incollati insieme con pazienza. È la colla la pazienza. Senza, le baracche non diventano baracche. Hanno i tetti piccoli piccoli o grandi grandi. Non ci sono vie di mezzo perché non esiste convenzionalità e regola compositiva.
Le proporzioni sono casuali ma mai fuori luogo. Difficile riconoscere porte e finestre che del resto non sono necessarie a priori. In una vera baracca possono essere aperte o chiuse in ogni momento e in ogni posizione. Nulla è definitivo. Nulla è immutabile. Nulla è eterno. Le baracche siamo noi” racconta Michele De Lucchi.
10 marzo – 4 aprile 2015
inaugurazione martedì 10 marzo, h.18.30
Michele De Lucchi
Baracche e Baracchette
Galleria Antonia Jannone
corso Garibaldi 125, Milano