Alphabet: Google maps è un buon modo per dare uno sguardo obiettivo alla città. Le viste satellitari sono interessanti perché ci mostrano tutte le architetture allo stesso livello. Così, Ravisy ha deciso di creare un alfabeto di ogni città con cui scrivere le cartoline, in modo che ogni angolo della città diventi parte del messaggio stesso.
Back to sender: la corrispondenza con David Liaudet, professore di architettura e collezionista di cartoline, ha dato a Ravisy l’idea di produrre un kit per rimandare al mittente una risposta creativa. La confezione, che contiente un gran numero di fotografie di dimensioni diverse e piccole lettere, chiama a una risposta attiva e giocosa. Il risultato può essere condiviso con il mittente, mescolando diversi media in una catena creativa che può essere continuata all’infinito.
Similar images: importando un’immagine nello strumento di Google “cerca immagini simili” si ottengono tutte le immagini del web che si presentano come il modello di partenza. Stesse forme, stessi colori, ma la natura delle immagini raramente rimane fedele all’originale, creando un risultato inaspettato che il designer ha raccolto in opuscoli di luoghi e immagini diversi, che appaiono come cartoline umoristiche.
In situ: nata come strumento per le riprese del paesaggio turistico, questa cartolina gigante è stata progressivamente utilizzata dai turisti come un divertimento e un oggetto di comunicazione in sé. Fuori scala, la cartolina è stata reintrodotta nelle foto dei visitatori e condivida sia negli spazi pubblici che sui social network.
Research about postcard
Design: Maxime Ravisy
Progetto di tesi 2014
Graphic Design
ENSAAMA, Francia