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Kunstmin Theater

Studio Makkink & Bey, con Greiner van Goor Huijten Architects, ha ridisegnato l'interno del Teatro Kunstmin a Dordrecht, conservando le sue caratteristiche distintive.

Studio Makkink & Bey, insieme a Greiner van Goor Huijten Architects, ha ridisegnato l'interno del Teatro Kunstmin a Dordrecht, Paesi Bassi, conservandone le caratteristiche culturali, storiche e architettoniche distintive create dagli architetti Jan Verheul e Sybold van Ravesteyn.

Makkink & Bey ha costruito il progetto nel suo insieme dal pavimento in su preservando la natura teatrale del foyer esistente, con gli elementi barocchi introdotti da Van Ravesteyn. L’uso di colori e materiali morbidi e la ripetizione di forme e colori nel caffè, nelle scale e soffitti conferiscono al foyer una sensazione più serena. Quadrotti di colore chiaro conferiscono accenti di colore pixelati ai piani intorno agli ornamenti di Van Ravesteyn. Il blu del guardaroba bilancia l’impressione visiva che visitatori ricevono quando lasciano o riprendono le loro cose.

“Un auditorium dovrebbe essere visto come uno spazio che circonda una bella donna, che si adatta a lei”, ha detto l'architetto Jan Verheul nel 1887. Studio Makkink & Bey ha catturato questo senso dello stile nell’espressione formale e materiale del progetto. “Abbiamo ripensato il teatro come spazio pubblico”, dice Jurgen Bey. “Sappiamo che un sacco di gente si veste in modo speciale e che nel foyer è tutta una questione di vedere ed essere visti. L’interno supporta questa funzione, proprio come un set supporta una rappresentazione teatrale. Un buon interno è come un paesaggio. Sia che siate in giro da soli o con un sacco di gente, vi sentite sempre a vostro agio. Abbiamo voluto lasciare le pareti e i soffitti intatti, così abbiamo deciso di lavorare sul pavimento. Il foyer del teatro principale è rivestito con piastrelle quadrate di moquette nei toni del beige. Su di esse si appoggiano i mobili progettati dallo studio che sembrano sorgere dal pavimento, a volte con nature morte floreali dell’artista Frank Bruggeman.”

Nel progetto originale di Sybold van Ravesteyn, il pavimento in legno del bar consisteva di tavole diritte. Nel redesign, le assi del pavimento sono ancora affiancate ma accentuate da differenze di colore. Nella zona centrale della pista da ballo, le linee di fuga si incrociano, interrompendo il senso prospettico della stanza. “L’esperienza ci dice che quanto più interessante è la struttura quanto più incoraggia il movimento”, ha detto Van Ravesteyn. “Il movimento genera più interesse del silenzio”.