Ori e mostri

A Milano la Galleria Paolo Curti / Annamaria Gambuzzi & Co racconta l’alfabeto visivo di Alessandro Mendini con tredici grandi gioielli d’oro e ventisei disegni su cartoncino.

Ori e mostri

I tredici grandi gioielli d’oro presentati alla Galleria Paolo Curti / Annamaria Gambuzzi & Co, con il titolo Stilemi Enigmatici, esprimono la sintesi dei più tipici segni che caratterizzano l’alfabeto visivo di Alessandro Mendini.

Una specie di scrigno emblematico che condensa le sue tredici immagini più significanti. Oggetti indefinibili e concettuali.
Ori e mostri
A sinistra: Alessandro Mendini, pendente 6, oro24 carati, 2014, cm h. 8,4. A destra: Alessandro Mendini, pendente 9, oro 24 carati, 2014, cm h. 9,6
Realizzati virtuosamente dai fratelli Rota – orafi vicentini –, questi gioielli affrontano in modo esplicito una tematica della quale Mendini si era occupato spesso, ma non in maniera così precisa da formare una collezione organica come questa.  Si tratta ora di oggetti pensati come fossero dei micro bassorilievi scultorei, fatti per adagiarsi sulla pelle di una persona, paralleli ad essa. Il moto del corpo crea un rapporto fluido con l’oggetto, dando luogo a una dinamica cangiante nelle varie posizioni assunte. Un triplice gioco fra spazio, gioiello e gravità, a creare un simbolo prezioso, un amuleto dal sottile continuo movimento.
Ori e mostri
Alessandro Mendini, Mostro 24, 2014. Pastelli a cera, pennarelli, penne biro e matite colorate, cm 35x25

I 26 disegni detti Mostri sono su cartoncini tutti della misura 35x25 cm, realizzati con pastelli a cera, pennarelli, penne biro e matite colorate. Le fonti di riferimento sono molteplici, dai naif dell’Amazzonia, alla pittura espressionista e simbolista, al cubismo, a Savinio, alla decorazione cinese, ai segni ed utopie autoreferenziali. Ne deriva un ampio repertorio di immagini amate da Alessandro Mendini, in un sistema di incontri, di rimandi e intrecci, volti a rigenerare e proporre dei significati nuovi, originali e alternativi: è il magazzino storico di cui è debitore e che forma il senso della sua cultura visiva. 

Un gioco anche di autocontrollo da parte dell’autore, data la sistematicità dei materiali di supporto, e dei disegni fatti ciascuno nello spazio, fisico e mentale, di circa tre ore, nei pomeriggi di domenica di questo anno 2014. Mostri è il titolo di queste figure: essendo il mostro un essere grottesco, abnorme e di fantasia, composto a patch-work con parti eterogenee e disomogenee fra loro, in grado di suscitare ipotesi non descrivibili di racconti lontani.


dal 27 novembre 2014 al 16 gennaio 2015
inaugurazione 27 novembre h 18,30
Alessandro Mendini
Ori e mostri: un cortocircuito
13 gioielli d’oro e 26 disegni di mostr
i
Galleria Paolo Curti / Annamaria Gambuzzi & Co
Via Pontaccio 19, Milano


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