Biennale Interieur 2014

Nella ridente cittadina belga di Kortrijk, che risiede con i suoi 75.000 abitanti nella campagna delle Fiandre Occidentali, si è aperta la 24° edizione di Biennale Interieur (16–26 ottobre 2014).

Ventura Interieur 2014. Mostra concepita su base biennale, Interieur ha saputo, nell’attuale edizione – la seconda guidata da Lowie Vermeersch – affiancare con sofisticato equilibrio una selezionata rosa di espositori leader nella produzione di oggetti e arredi di design alla promozione di ricerche, premi – gli Interieur Awards 2014 –, e mostre, spazi e bistrot progettati ad hoc.

Complice la scelta di affidare a Joseph Grima – direttore di Domus dal 2011 al 2013 – la curatela del programma culturale, gli spunti di riflessione non sono mancati. Sotto il tema generale “SQM: The home does not exist”, Grima e il suo team hanno messo in discussione, attraverso due mostre e una serie di incontri, workshop e interventi, la validità della nozione di domesticità. “La casa, come la intendevamo, non esiste più’’ – dice Grima, – “non solo perché non abbiamo più bisogno di uno scudo per difenderci dalle intemperie, come una volta l’ha descritto Le Corbusier, ma perché la sua funzione di palco per i rituali sociali si è profondamente trasformata”.

Centro principale della Biennale Interieur è il Kortrijk Xpo: sei curati padiglioni espositivi – alcuni caratterizzati da bellissimi pilastri lignei nervati – che accolgono gli oltre 270 marchi di design selezionati. Ma la Biennale Interieur si sviluppa anche nel centro cittadino, collegato agevolmente al polo espositivo grazie alla flotta di auto messe a disposizione da Audi. Buda è un quartiere storico della cittdina di Kortrijk, un’isola tra i due rami del fiume Lys, dove i visitatori possono attraversare le mostre allestite lungo il percorso che collega la Buda Factory e la Broel School, giovani talenti selezionati da Ventura Interieur o fermarsi a pranzare all’Interieur Bistrot progettato a più mani dai premiati tra il 2006 e il 2013 con il Belgian Designer of the Year.

Nata nel 1968, la Biennale Interieur aveva all’epoca risposto con un’attenta scelta di prodotti alle prime avvisaglie di crisi mostrate dal mondo del disegno industriale. Quarant’anni dopo, in un momento in cui una nuova crisi ha investito l’economia occidentale e le vendite di mobili sono crollate in maniera proporzionale alla trasformazione degli stili di vita, la Biennale è ritornata alle sue origini proponendo un alto livello di ricerca.

A sinistra: la collezione acoshape+, oggetti fonoassorbenti con integrata una fonte luminosa, è stata presentata dall'azienda belga Acoshape+. A destra: dopo essere stata presentata in anteprima lo scorso aprile allo Spazio Rossana Orlandi, torna a Biennale Interieur 2014, nello stand del brand francese Moustache, la lampada da tavolo Aurore disegnata da Ferréol Babin
Theatre of Everyday Life, un'installazione suggestiva concepita da Joseph Grima, curatore del programma culturale di Biennale Interieur 2014, e dal suo collettivo Space Caviar, una grande struttura metallica percorribile al suo interno. Photo © Delfino Sisto Legnani
Al centro della Hall 4 è stato allestito il progetto “Dried Chat Room”, uno dei cinque spazi bar della Biennale Interieur 2014, vincitori degli Interieur Awards nella categoria Spaces indetti dalla stessa Biennale. Frutto della partnership tra lo studio milanese DWA (Alberto Artesani e Frederik De Wachter) e lo studio bergamasco Spectacularch! (Francesca Perani e Sandra Marchesi), lo spazio utilizza materiali inconsueti e di basso costo: un cielo dorato composto da drappi riflettenti, tavoli in polistirolo grigio, sedie in plastica da giardino impreziosite da panni di feltro riciclato. Photo © Francesca Perani
Ogni anno Biennale Interieur Foundation conferisce il premio Belgian Designer of the Year a un giovane creativo nel campo del furniture e product design. Il 2014 vede premiata Marina Bautier. Promettente designer di arredi con base a Bruxelles, la Bautier ha fondato il suo studio nel 2003 e, dopo aver lavorato con diverse aziende, tra cui Ligne Roset, Stattmann Neue Moebel, Case Furniture e Swedese, ha lanciato un suo proprio brand di arredo, MA
Abet Laminati si è presentata a Biennale Interieur 2014 con una suggestiva installazione mirata a dimostrare le infinite possibilità di applicazione dell’aggiornata collezione di laminati Print HPL collezione 2015> 2018: mobili simbolo della tradizione del design belga, solidi e funzionali banchi di scuola, sono rivestiti di colori fluorescenti
Il bar Gone Fishing – realizzato dal team svedese di Charlotte Ryberg, Fritz Håkon Halvorsen e Marcia Harvey Isaksson – e Behind the Curtain – dei belgi Jasper Stevens e Karel Verstraeten – sono entrambi tra i cinque vincitori degli Interieur Awards (categoria Spaces). Il primo spazio, a sinistra, abbina un linguaggio grafico sottile all’offerta gastronomica di pesce e frutti di mare; mentre il secondo, a destra, offre ai visitatori un momento di fuga dagli stimoli fieristici, nascosti dietro le onde di tessuto morbido che definiscono spazi intimi arredati con lussuosi tavoli di marmo
La giovane azienda TOG ha presentato a Biennale Interieur 2014 una selezione di prodotti customizzati da Matteo Orlandi e Carlotta Modica Amore
Vista di uno dei padiglioni interni di Kortrijk Xpo con alti pilastri lignei travati
Alias si è presentata alla Biennale Interieur 2014 con una mostra antologica di 35 anni della sua produzione
Lo stand di Flos, all'insegna delle novità dell'ultimo Salone del Mobile
Zanotta celebra a Biennale Interieur 2014 il 60esimo anniversario di attività attraverso un'inedita esposizione della sua collezione, con icone scelte per l'occasione, della miglior espressione del made in Italy
Vista della mostra "SQM: The Quantified Home", installata alla Broel School. Concepita dal curatore Joseph Grima e da Space Caviar, collettivo con base a Genova, la mostra combina stralci di libri, citazioni di canzoni, tweet con aforismi originali presi dai principali autori contemporanei, commissionati per la Biennale Interieur 2014. Photo © Delfino Sisto Legnani
Vista della mostra "SQM: The Quantified Home", curata da Joseph Grima e Space Caviar, Biennale Interieur 2014, Kortrik 16-26 ottobre 2014. Photo © Delfino Sisto Legnani
Vista della mostra "SQM: The Quantified Home", curata da Joseph Grima e Space Caviar, Biennale Interieur 2014, Kortrik 16-26 ottobre 2014. Photo © Delfino Sisto Legnani
Interieur Bistrot, progettato a più mani dai premiati tra il 2006 e il 2013 con il Belgian Designer of the Year
A sinistra: Fusions bar, uno dei cinque vincitori degli Interieur Awards (categoria Spaces). Disegnato da Lucas Wegwerth in collaborazione con Wendelin Kammermeier. Photo © Bart Kiggen. A destra: Ventura Interieur 2014 Photo © Bart Kiggen
In mostra a Ventura Interieur 2014, House Sparrows del collettivo Fragmenture è una collezione di oggetti colorati inspirati alla forma di piccoli uccelli. La lampada nella foto è accesa e spenta cliccando sulla coda dell’uccellino
Parte di Ventura Interieur 2014, questa sedia è disegnata da Ryan Yoon e Harc Lee che hanno progettato un nuovo speciale giunto chiamato ''rabbit joint '' in bio-resina