L'idea di trasformare uno spazio attraverso un processo di sottrazione si ispira all’opera di Gordon Matta Clark.
HUB flat
Per l’appartamento-studio HUB flat a Madrid ch+qs si è ispirato a Gordon Matta Clark, procedendo per sottrazione, l’interno anni Cinquanta si è trasformato in uno spazio contemporaneo.
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- 04 ottobre 2014
- Madrid
Nel suo lavoro, Churtichaga+Quadra-Salcedo arquitectos ha visto la possibilità di “aggiungere una sottrazione” che potesse consentire la comunicazione tra gli spazi senza perdere l’identità anni Cinquanta della distribuzione spaziale.
Per trasformare lo spazio in modo tale da far nascere un nuovo paesaggio e nuove possibilità d’uso sono state inserite due sfere e un grande cono virtuale che sezionano le pareti. Il progetto è stato sviluppato disegnando modelli con SketchUp, in modo da analizzare l’attraversamento dei corpi virtuali nello spazio, che crea “fughe” visive e situazioni sorprendenti.
Gli spazi interni seguivano la struttura e la logica razionale tipica degli anni Cinquanta, con ambienti di dimensioni diversi distribuiti lungo un corridoio centrale. Questa distribuzuone classica rappresentava già una buona risposta alle necessità del nuovo programma funzionale, con la sola necessità di aggiungere una maggiore connessione tra i diversi spazi. Il progetto cerca di mantenere e ripristinare l’appartamento essitente mentre, allo stesso tempo, ne stravolge lo spirito aggiungendo forme non fisiche, spazi, tagli e pulizia.
HUB flat, Madrid
Tipologia: studio e appartamento
Architetti: ch+qs Churtichaga+Quadra-Salcedo arquitectos
Completamento: 2014