Il direttore “altro”

Domus ricorda il grande urbanista, teorico e docente Bernardo Secchi con un breve e affettuoso scritto di Vittorio Gregotti, che con lui ha lavorato per molti anni.

Per me è forse più facile descrivere perché Bernardo Secchi sia stato il più importante architetto (anche se era ingegnere) della pianificazione urbana e territoriale italiana ed uno dei più importanti in Europa che parlare di lui personalmente, perché la sua scomparsa è anche l’impallidirsi di una parte della mia vita.

Non solo per i quattordici anni in cui ha lavorato con me a Casabella come “direttore altro”, ma per la qualità e l’importanza, per me, delle vaste discussioni che ho avuto con lui prima e dopo quel periodo, e poi ancora quando fuggì dall’Italia perseguitato dalla burocrazia, lavorando in Europa, con grande successo. Ciò che posso promettere è che cercherò, con l’aiuto di Paola Viganò, di non far dimenticare il suo contributo alle migliori interpretazioni dell’idea stessa di architettura di questi ultimi anni. Vittorio Gregotti
 

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Bernardo Secchi, 2014


Sull'ampio lavoro teorico di Bernardo Secchi, vedi le recensioni pubblicate su Domus Web:
Tre quesiti su tre racconti

La città del ventesimo secolo secolo, Bernardo Secchi Laterza, Bari-Roma, 2005
Storia di un urbanista
Urbanismo. Homenaje a Giuseppe Campos Venuti, Alfonso Alvarez Mora María, A. Castrillo Romón, Universidad de Valladolid
Un’architettura sfumata
Spazi pubblici contemporanei. Architettura a volume zero, Aldo Aymonino, Valerio Paolo Mosco, Skira, Milano 2006