La Puppet Chair ("sedia marionetta") di Martín Azúa è progettata seguendo il principio "Extra Simple Object" (oggetto super semplice): oggetti cioè che offrono uno stile di vita nel quale è importante comprendere come è realizzato un oggetto. "Gli oggetti di solito sono pensati per essere usati, alcune volte però sembra che siano loro a controllare le nostre vite", spiega il designer spagnolo.

Il progetto nasce su sollecitazione dell'azienda danese Kvadrat che ha invitato sette curatori internazionali a selezionare i migliori giovani designer di altrettanti Paesi, a reinterpretare in chiave contemporanea il suo primo (e ormai iconico) tessuto: Hallingdal 65, creato 45 anni fa.

Designer e curatori: Gran Bretagna, curatore: Tord Boontje (designer: Fredrikson Stallard, Simon Hasan, Glithero, Raw Edges); Olanda e Belgio, curatore: Ilse Crawford (designer: Philippe Malouin, delangeléon); Europa meridionale, curatore: Constance Rubini (designer: Pauline Deltour, Benjamin Graindorge, Constance Guisset, Jean-Baptiste Fastrez, François Mangeol, Ioanna Vautrin, Martín Azúa Studio, Martí Guixé, Mermeladaestudio, Miguel Vieira Baptista); Scandinavia, curatore: Søren Rose (designer: Henrik Tjærby, David Taylor, Sofie BrÜnner, Mads Hjort, Studio Greiling, Front); Asia, curatore: Andre Fu (designer: smallprojects, Ministry of Design); Germania, Austria e Svizzera, curatore: Hans Maier-Aichen (designer: mischer'traxler studio, Adrien Rovero, Katrin Sonnleitner, Bless); USA, curatore: Jeffrey Bernett (designer: Jonah Takagi, Jonathan Olivares, Todd Bracher, Stephen Burks).

La sedia sarà in mostra durante il Salone del Mobile di Milano dal 17 al 22 aprile 2012, nello showroom di Jil Sander (via Luca Beltrami 5, Milano)