Nuovo indirizzo per l’arte contemporanea ad Amburgo, Wentrup am Feenteich è pensata da Tina and Jan Wentrup, già fondatori della Wentrup gallery di Berlino, come un’opportunità per respingere l’anonimato dello spazio e delle relazioni nel campo dell’arte. "Mentre tutti ci adattiamo a un futuro post-pandemico, abbiamo voluto creare un nuovo tipo di luogo di incontro per il mondo dell'arte, in cui l'arte e la conoscenza possono essere vissute in modo diverso", raccontano i due.
Elemento tangibile della volontà di ridisegnare le coordinate identitarie della galleria è la scelta della location, caduta su una villa Art Nouveau affacciata su un lago. Lo spazio, articolato su tre piani, è arredato dal designer tedesco Sebastian Herkner affiancando senza soluzione di continuità pezzi d’arte e di arredo contemporanei, tra cui alcuni pezzi dal suo portfolio – come la seduta Ona e il tavolo Savignyplatz - e insieme a lampade de iGuzzini. La compresenza di mobili e opere non è soltanto foriera di nuovi colpi d’occhio e cortocircuiti visivi, ma permette anche di esperire i pezzi d’arte secondo una prospettiva diversa e più confortevole, non necessariamente vincolata dalla mera osservazione frontale.
Intorno all’edificio, un giardino di sculture permette una fruizione delle opere in esterno, a contatto con il contesto naturale. La prima mostra, inaugurata il 22 agosto, presenta opere inedite di Nevin Aladag, David Renggli, Jan-Ole Schiemann, Sophie von Hellermann, Gregor Hildebrandt e Thomas Wachholz, insieme a lavori di Hicham Berrada, Thomas Grünfeld, John McAllister e Gerold Miller, mentre il giardino accoglie le sculture di Gerold Miller, Olaf Metzel and David Renggli.