A Mile City, nella provincia di Yunnan della Cina meridionale sorgono una serie di sculture di mattoni rossi disegnate dall’artista locale Luo Xu. Si tratta di museo a cielo aperto, una città utopica di mattoni, costruita senza chiodi né acciaio, che si fonde con la foresta e la terra rossa su cui sorge.

All’interno di una di queste sculture, lo studio cinese CCD viene chiamato a disegnare un ristorante: 50% Cloud.Artists Lounge.

"L'edificio è una grande installazione artistica simile a una nuvola che ondeggia nel cielo", raccontano gli architetti che interpretano e si adattano alle forme dell’opera di Luo Xu per creare la nuova ambientazione del ristorante.

La luce che entra dalle aperture rotonde ricavate dai pinnacoli della copertura si fa elemento di progetto a tutti gli effetti, al pari dei leggeri setti curvi di metallo che oraganizzano lo spazio e la disposizone accurata degli elmenti di arredo.

I progettisti giocano con la luce, la guidano e la conducono abilmente nell'edificio, creando in ogni angolo esperienze spaziali diversificate. Gli ospiti possono così sperimentare all'interno del ristorante il cambiamento della luce in ogni minuto e sentire il gioco della luce del giorno e delle ombre delle nuvole all'interno del ristorante.

Sculture d'artista, insieme a tavoli, banconi curvi, e salottini intimi, ciascuno dotato della propria illuminazione artificiale, vanno a creare diverse tipologie di spazio e piccoli nuclei compiuti in se stessi all'interno delle due grandi stanze del ristorante, trasformando l'esperienza culinaria in unica nel suo genere.