Ampiamente impiegata per la cottura alla griglia, la carbonella è spesso prodotta da legnami provenienti da foreste tropicali che, sfiancate da un ritmo di produzione troppo intenso, vedono progressivamente ridurre la propria estensione. Una consapevolezza amara, questa, che ha spinto i proprietari del ristorante argentino Gran Fierro a Praga ad approfittare di un cambio di sede per ripensare la propria identità con la complicità dello studio di architettura Formafatal, già autore del precedente progetto di interni.
Il rinnovamento auspicato ha preso innanzitutto piede attraverso una gestione più sostenibile: per alimentare la brace alla base della cottura della carne argentina, il ristorante è infatti giunto ad autoprodursi un biocarbone ricavato con gli scarti alimentari della cucina. Lo stesso biocarbone viene anche celebrato dal progetto di interni: tanti piccoli pezzi sono esposti nelle nicchie di cemento che sovrastano i tavoli, contribuendo al racconto di questo cambiamento incisivo.
Intorno, gli interni fanno di cemento a vista e di toni scuri, declinati sulla palette del griglio, una metafora della cucina raw celebrata dl menu. Le travi in acciaio vengono utilizzate come base per le panche, mentre barre di ferro funzionano da ripiani per ospitare bottiglie di vino lasciate a vista. Ancora, i toni caldi della pelle richiamano un altro tassello dell’identità argentina, stemperando l’estetica industriale con note di calda sofisticazione.
- Programma:
- Ristorante
- Location:
- Praga
- Architetti:
- Formafatal (Dagmar Štěpánová e Iveta Tesařová)
- Area:
- 390 mq, 445 mq area totale di costruzione
- Anno:
- 2020