“Aggiusto i dettagli per adattare la linea dello sguardo di tutti alla stessa altezza tra la cucina e lo spazio per i clienti”. Nelle parole di Jo Nagasaka, sono questi i tratti in comune che contraddistinguono i progetti dei tre caffè che lo studio di architettura Schemata, da lui fondato nel 1998, ha realizzato nel 2019 per l’azienda americana Blue Bottle a Ginza, Tokyo e Seul.

Nel bar di Ginza, lo spazio nel basement si distingue per la scelta di mattonelle bianche per il pavimento, che diffonde la luce e dialoga con il legno di quercia e la pelle delle sedute. Nel Samcheongdong Cafe di Seul, i mattoni sono posati a secco, in continuità con l’esterno dell’edificio. Nel flagship di Ko-tu, sempre a Tokyo, la conversione della vecchia area di torrefazione in nuovo spazio per il caffè ha levigato il tocco industriale utilizzando sedute in legno di quercia e dando maggiore vibrazione allo spazio con un pavimento in LSL rivestito di resina colorata. La leggerezza e la fluidità rimangono al cuore dei tre progetti, rendendo l’atmosfera rarefatta e allo stesso tempo più rilassata, conciliante: “Ho risposto al brief cercando di ingentilire lo spazio con un’atmosfera soft, lontano dal tratto forte che di solito i caffè Blue Bottle esprimono.”

La scelta dei rivestimenti rimane centrale per definire la specificità di ogni punto vendita e allo stesso tempo per allinearsi ad un linguaggio comune. “Ogni volta scelgo un legno differente per ogni caffè, che poi uso su tutto lo spazio.” L’iconica bottiglia blu, celebre pittogramma del marchio americano, mantiene tutta la sua preminenza, sebbene i layout dei progetti in Estremo Oriente sembrino voler rivendicare una via locale al rapporto tra marca e connotati di questo luogo di vita.