Asus alla Milano Design Week, tra interazione tattile e materiali innovativi

Nei giorni della Milano Design Week, Asus porta la percezione, l’interazione e la scoperta negli spazi della Galleria Meravigli – realizzata in pieno centro città sul finire degli anni ’20, unendo nel suo tratto eclettico Liberty e classicismo – con il progetto “Design you can Feel”.
È la terza tappa di un viaggio che ha già toccato Shanghai e Londra, e nell’episodio milanese materialità, artigianalità e intelligenza artificiale, colonne della pratica progettuale di Asus, si esprimeranno in un’installazione interattiva firmata dallo studio Ini, e nella presentazione di quattro edizioni limitate del laptop Zenbook Ceraluminum™, caratterizzate da design ispirati alla natura.

Nell’installazione “Willful Wonder”, lo Studio Ini, da tempo attivo tra ricerca e design sperimentale, esplora metaforicamente il rapporto tra esseri umani e computer portatili come sistema evolutivo di reazioni a diversi impulsi. Vengono celebrate la leggerezza e l’ispirazione proveniente dalla natura, tra movimenti perpetui che nel loro ondeggiare mostrano e nascondono lo spazio in un procedere ciclico, ma soprattutto la precisione della meccanica, e le proprietà interattive dei materiali: l’innovativo tessuto in nido d’ape d’alluminio – quello usato in diversi veicoli spaziali Nasa – e il Ceraluminum™, cuore e struttura dei nuovi laptop Asus. La scoperta di questo materiale attraverso il tatto è il cuore AI dell’installazione, che attraverso i suoi sensori tiene traccia delle interazioni tattili degli utenti, e coi dati raccolti genera rappresentazioni del loro comportamento guidate dall'intelligenza artificiale.

Interazione e percezione diventano la porta attraverso cui cogliere il nucleo concreto e dirompente della ricerca portata avanti da Asus: in quello che il produttore vede come un approccio olistico al design – fondato sulle idee di “Inspired”, “Immersive”, “Intuitive”, “Quiet” e “Secure” – quel legame emotivo anche fisico tra utente e dispositivo è il tramite con un significato più ampio del concetto di ispirazione naturale. La natura non si traduce nella sola estetica, ma anche nei materiali, nei processi produttivi e nella sostenibilità dei cicli di vita che stanno nei laptop Asus.

La missione è creare strumenti duraturi nel tempo, come i paesaggi che ispirano la loro forma, e il Ceraluminum™ che li costituisce è lo strumento per garantire il successo di questa scommessa.
È una ceramica high-tech messa a punto lungo quattro anni di sperimentazione, e nasce immergendo gli chassis in alluminio in una soluzione di acqua pura e minerali ad alta temperatura, in cui vengono introdotte scariche elettriche ad alto voltaggio. Il risultato è un materiale “ceramizzato”, sempre leggero ma resistente alla frattura dieci volte più della ceramica, e tre volte più dello stesso alluminio anodizzato. Un processo trasformativo nella struttura profonda delle molecole, che ne massimizza la prestazionalità, esplorando il terreno di un minor impatto sull’ambiente in termini di componenti e materiali: colori e porosità sono controllati da corrente elettrica, tensione e formula minerale – quindi nessun pigmento interviene nella lavorazione – mentre gli acidi usualmente impiegati per l’anodizzazione dell’alluminio sono sostituiti dall’acqua pura del nuovo metodo a tensione più elevata. Il materiale risulta riciclabile al 100% quindi, da che il processo elimina i composti organici, i composti organici volatili (Voc) e i metalli pesanti dalle acque reflue. Assieme a Zenbook Ceraluminum™, anche altri modelli Asus, tra cui i portatili ProArt, Adol, Vivobook e Rog Acronym saranno presentati dalla mostra, completando così il paesaggio di un’offerta fondata su interattività e approccio olistico verso design e il suo ruolo nella sfera umana.