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Hot Wire Extension: quando il processo supera la forma

Studio Ilio presenta per Design Switzerland al Palazzo Litta durante il Fuorisalone 2019 una serie di pezzi di design creati con le polveri di scarto della stampa 3D e un innovativa tecnica di produzione.

Hot Wire Extension è un innovativo processo di manifattura sviluppato dallo Studio Ilio: un tentativo di riutilizzo delle polveri di scarto derivanti dal processo di stampa SLS 3D. Nasce dall’incontro di Fabio Hendry e Seongil Choial al Royal college of arts di Londra , dove il primo prototipo viene esposto durante la summer exhibition del 2014.

Fabio Hendry e Seongil Choial foto Hansruedi Rohrer
I designers Fabio Hendry e Seongil Choial, foto Hansruedi Rohrer.

Impiegando un sottilissimo filo in nichelcromo, inserito all’interno di un cavo, si modellano forme libere lasciando che il processo influenzi quasi totalmente il risultato formale finale del prodotto. Il filo, modellato, viene inserito in un contenitore e successivamente riempito da un mix di sabbie silicate e polvere di nylon derivante dagli scarti della stampa 3D. Le estremità vengono poi collegate ad una batteria che a seconda della potenza del voltaggio applicato aggrega porzioni di materia più o meno sottili, generando superfici misteriose che traducono le geometrie del filo di partenza in forme organiche di senso quasi preistorico.

Nella collezione OKRO, primo tentativo di produzione seriale, la parola Basic infatti appare in due delle tre serie di oggetti esposti: uno sgabello ‘Basic Stool’ ed una panchina ‘Basic Bench’ di estrema ed essenziale semplicità formale. Quest’ultima ricorda infatti un’estrusione longitudinale dello sgabello. In entrambi gli oggetti la quantità di materia riunita attorno al filo è la minima necessaria ai requisiti strutturali definendo così linee sottili, svuotate, dando una sensazione generale di leggerezza. E’ però nella serie ‘Random Lights’ che il processo è lasciato completamente libero di disegnare la forma: le lampade da tavolo si curvano liberamente ognuna in modo diverso in nodi che permettono l’adattamento dell’illuminazione e il loro collocamento in posizioni e su superfici diversi. Oltre alle grandi potenzialità espressive il processo di modellazione per addizione di materia presenta ottime potenzialità per essere portato alla scala architettonica. Come il duo Londinese rivela è infatti nelle loro future ambizioni quello di applicarlo a strutture più grandi e complesse

Allestimento:
Studio Ilio per Design Switzerland
Dove:
Palazzo Litta, Corso Magenta 24
Quando:
8-14 Aprile
Evento:
Fuorisalone 2019

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