Le 10 cose da vedere a Design Miami/Basel 2021

Una versione ridotta, in cui la curatela ha avuto un ruolo fondamentale, dedicata al rapporto tra uomini, natura e natura umana.

Human Nature, natura umana, è il fil rouge sotteso a Design Miami \ Basel 2021. Un'edizione dalla partecipazione inevitabilmente più ridotta – 46 gallerie per lo più europee e 14 Curio, ovvero allestimenti di piccole gallerie o di designer-artisti – ma una versione dalla selezione più curatoriale, quale si annuncia anche la prossima edizione a Miami della stessa fiera del design da collezione (1-5 Dicembre 2021). “Il tema Human Nature”, spiega Arich Chen, curatore di Design Miami, “si chiede come potremmo ripensare il rapporto tra uomini, natura e natura umana. La questione della sostenibilità e della sopravvivenza planetaria non è solo tecnica, ma anche cognitiva, culturale e filosofica. Man mano che diventa sempre più chiaro che le visioni del mondo e gli approcci incentrati sull'uomo non sono più sostenibili, vogliamo esplorare come il design offra possibilità per reimmaginare la nostra relazione con gli esseri non-umani e le intelligenze in modi più praticabili”. Così, molti designer hanno esplorato in maniera artistica la relazione con le tecniche artigianali e le tecnologie digitali, il rapporto con le tracce dell'ambiente antropizzato e la diversità delle culture locali, anche in via di scomparsa.

Shy Synchrony, Studio Drift

L'installazione Shy Synchrony di Studio Drift spazia nella grande hall del piano terra. È un'opera ispirata al movimento delle piante mentre rispondono al ritmo circadiano dell'alternanza di sole e luna. “La nostra intenzione”, spiega Floor Van Eekeren di Studio Drift, “è connettere i visitatori e lo spazio sulle stesse frequenze e conferire allo spazio, solitamente statico, un movimento che richiami la nozione di tempo”. A ritmare le frequenze delle corolle di stoffa in movimento la musica di Philip Glass e l'emiciclo di sedute in legno progettate da Sou Fujimoto. Shylights è stata prodotta da Design Miami con Superblue, il nuovo “Experiential Art Center” di Miami. 

ShyLights. Courtesy Ossip

Rick Owens x Carpenters Workshop Gallery

Monolitico, monocromatico e scultoreo. In linea con il suo fashion design, Rick Owens disegna per la Carpenters Workshop Gallery una collezione di letto e sedute che punta a stabilire una connessione tra architettura brutalista, minimalismo e modernismo. Il mastodontico letto è concepito con il compagno di vita e artista Michele Lamy che ha ideato anche una performance. E rispecchia la ricerca della galleria verso oggetti che privilegiano la ricerca scultorea e formale, portando all'estremo la sperimentazione nei materiali e nelle tecniche artigianali. Progetto per la sezione Design at Large.

Rick Owens x Carpenters Workshop Gallery

Studio Mumbai x Maniera

Sia nell'architettura che nel design Studio Mumbai parte dallo studio delle tecniche e delle artigianie locali che traduce nel suo workshop di Mumbai. Per Maniera, galleria che collabora solo con affermati architetti internazionali, ha realizzato una collezione di sedute in esili steli di bambù legati con fili di seta. Gli steli vengono a creare delle strutture che richiamano le scaffalature dei cantieri trasferendo a quel linguaggio ingegneristico un'immagine poetica e leggera. La seduta è finita con la tecnica della laccatura giapponese urushi.

Urushi, Studio Mumbai. Courtesy Maniera

State of the World, Mathieu Lehanneur

La Pandemia ha risvegliato la nostra coscienza di esseri fragili e transeunti. In tutto il mondo si sono registrate simultaneamente delle perdite di vite umane. Mathieu Lehanneur (progetto per la sezione Design at Large) ha fermato il mondo in un istante e lo ha tradotto in oggetti tridimensionali – realizzati in stampa 3D, nelle forme rotazionali a lui famigliari – che mostrano i dati della popolazione in oltre 100 paesi nel mondo. “State of the World è un monito a chi è ancora in vita e parte di una storia più grande”, spiega Lehanneur.

State of the World, Mathieu Lehanneur

More-So, Moroso

More-So debutta a Design Miami Basel. È il nuovo brand di Moroso – naming a cura di Ron Arad – che punta alla collaborazione sperimentale con designer e artisti. Come prima collezione si è affidato allo studio Front, che ha sviluppato una limited edition di otto pezzi imbottiti in poliuretano lavorato a fresatura 3D. Il tessuto è studiato per assecondare le forme irregolari delle sedute e parti della stoffa sono ricamate a mano dopo essere state montate. I decori del tessile richiamano i paesaggi boschivi del nord. “Con More-So”, precisa Patrizia Moroso, “si aprono delle prospettive fantastiche perché sarà possibile indagare su temi e oggetti che non dovranno necessariamente diventare prodotti seriali”.

More-So, Moroso. Photo Courtesy Alessandro Paderni

Growing with You, Tatiana Bilbao

Da ex-curatore di Design Miami a gallerista in Città del Messico. Rodman Primack si presenta per la prima volta con la giovane Ago Projects che punta a commissionare progetti a designer e artisti messicani o disposti a confrontarsi con il patrimonio culturale e artigianale locale. Tra questi Tatiana Bilbao con Growing with You, una collezione di moduli versatili e concentrici che si adattano a diversi usi e spazi. Oggetti scultorei basati sulla finalità di "umanizzare" l'ambiente costruito con materiali naturali come legno, rame e pietra lavica messicana, creando uno spazio per la contemplazione.

Growing with You, Tatiana Bilbao

Rossella Colombari

Insignita del titolo di “Ambasciatrice del design storico”, Rossella Colombari presenta, a fianco di rari pezzi degli anni Cinquanta di Carlo Mollino e Mario Gottardi, una suggestiva e gigantesca scultura rotante, progettata e realizzata in legno da Alessandro Mendini nel 1997 per il negozio di Elio Fiorucci a Verona. Un oggetto unico che gli ha valso il premio di Best of Show di quest'edizione di Design Miami Basel.

Rossella Colombari x Miami Design Basel. Courtesy Studio Shapiro

Stratus, Markus Haase

Stratus è un'opera su larga scala di Markus Haase che troverà fissa dimora nel nuovo edificio residenziale al 555 West 22nd Street di New York. Oltre 10 metri di lunghezza per 2,5 di larghezza, la scultura sospesa è realizzata in bronzo, onice e led incastonati con una finezza pari a quella dei gioielli. Haase scolpisce ogni forma circolare in schiuma prima di utilizzare una tecnica di fusione auto-sviluppata che distrugge lo stampo originale, rendendo ogni forma irripetibile.

Stratus, Markus Haase. Courtesy Todd Merrill Studio

Jean Royere x Galleria Patrick Seguin

La Galleria Patrick Seguin rintraccia una collezione di arredi composta da letto, madia, armadio e tavolino dell'interior designer Jean Royere, realizzata in pezzi unici per un appartamento privato negli anni Cinquanta. La collezione è realizzata con pannelli intarsiati di paglia magistralmente lavorati e decorati. Presenta una texture materica e lucente che stupisce, in uno stato di perfetta conservazione.

Jean Royere x Galleria Patrick Seguin. Courtesy Galerie Patrick Seguin

DMBX

Design Miami debutta con la nuova piattaforma di e-commerce DMBX: un progetto che già raccoglie circa 60 gallerie nel mondo e un centinaio di designer autoproduttori i cui pezzi non superino i 2500 dollari alla vendita. La selezione dei designer è una vera e propria operazione di talent scouting. Tra questi Laura Sattin, veneziana ma di stanza a Basilea, che si presenta con due collezioni di vasi in vetro, unendo tecniche di accostamento e incamiciatura del vetro soffiato di diverso colore che appare talora separato, talora degradante. L'intenzione della piattaforma è di avvicinare un pubblico più giovane e medio-

Accordi 03, Laura Sattin

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