Una volta timbravi il cartellino, ora usi un Surface: come si progettano i computer, secondo Microsoft

Surface nasce quasi un decennio fa, con l'intento di creare un dispositivo che andasse bene sia a casa, sia al lavoro; oggi sembra quasi preveggenza. Di questo e molto altro parliamo nell'intervista con Ralf Groene, CVP Design Windows and Devices.

Nel novembre 2006, Microsoft lanciava Zune, un media player portatile immediatamente etichettato dai media come un possibile "anti-iPod". Aspettativa delusa: il progetto è stato interrotto nel 2011, e oggi sarebbe totalmente cancellato dalla memoria della maggior parte di noi, se non fosse stato per il cameo alla fine del secondo Guardiani della Galassia della Marvel. Un anno dopo la morte dello Zune, nel 2012, Microsoft ha lanciato il primo Surface. La storia si ripete e il Surface viene velocemente etichettato come "anti-iPad". Tra l'altro, all'epoca, l'unico hardware di successo concepito dall'azienda fondata da Bill Gates e Paul Allen era l'Xbox, una console da gioco, insomma tutta un'altra storia.  E le probabilità per Surface di finire come lo Zune erano enormi. Ma Surface è sopravvissuto, e l'ha fatto molto bene. Oggi il termine Surface non indica più un singolo dispositivo, ma una lineup eterogenea e raffinata di dispositivi che vanno dai tablet ai laptop alle cuffie. Ultimi arrivati, un portatile a basso costo, il Surface Laptop Go, e due dispositivi a doppio schermo, Neo e Duo.

Eravamo affascinati da questo, da come facciano le persone a creare

Oggi Surface è un successo, un business solido - circa due milioni di dollari nel secondo quarto di quest'anno - ottenuto prodotto dopo prodotto, e grazie all'enorme sforzo da parte di Microsoft di consegnare all'utente finale un design sempre estremamente curato sia nel dispositivo sia nella sua interfaccia - che ovviamente è una curatissima versione di Windows 10.

Surface Book 3, uscito prima dell'estate, è l'ultimo aggiornamento del prodotto che molto probabilmente rappresenta al meglio quella che è l'essenza di Surface. Si tratta di un cosidetto PC "detachable", ovvero staccabile, il che significa che il display, che poi è il computer vero e proprio, può essere usato come tablet, mentre quando è agganciato alla base, che fa da tastiera e ospita il processore grafico, raggiunge la sua piena potenza. È stato presentato per la prima volta nel 2015, come proposta più potente del "classico Surface", come lo definisce Ralf Groene, leader del Windows and Devices Design Team di Microsoft, ricordando quei giorni. Un dispositivo rivolto soprattutto ai creativi. "L'idea di Surface Book è nata circa sette anni fa o forse anche prima. Stavamo giusto finendo quello che si definiamo come Surface "classico", il tablet con il cavalletto, e siamo rimasti affascinati da questo pensiero di come le persone creano".

È tutta una questione di creatività
Cos'è esattamente un "creativo"? Non sono creativo perché non sono capace di fare schizzi, dicono in molti, ma si sbagliano, secondo Ralf Groene. Per lui la creatività è tutt'altra cosa: "Si potrebbe pensare alla creatività come al fare qualcosa laddove prima non c'era niente", spiega: questo è quello che fa un designer, quello che fa un architetto, ma anche un ingegnere o forse anche un avvocato. Il processo è fondamentalmente lo stesso: prima hai un'idea, poi lentamente questa idea prende forma nella tua testa, e poi sulla carta, e poi a un certo punto ti sposti al computer e la elabori su Word e Excel o Illustrator o Photoshop o ArchiCAD, o altri.

Un'intuizione che ha portato a un concetto di design
Come si possano coinvolgere le persone nella loro fase creativa, per incoraggiare l'uso del computer rispetto alla carta o alla lavagna: questa è la domanda che ha originato la progettazione della Surface. "Sai, sto usando carta e matita per questa intervista, prendo appunti, faccio piccoli schizzi. Se lo fai in digitale, puoi facilmente condividere e annotare e archiviare. Qualcosa di utile soprattutto in questi giorni in cui i team creativi non sono nella stessa stanza". Groene ricorda che l'idea dei designer di Microsoft, circa una decina di anni fa, era che sarebbe stato fantastico avere un tablet mentre si è al lavoro sui concetti, che si potesse però trasformare in computer in una seconda fase, per poter utilizzare le normali applicazioni. E così è nato il Surface.

Surface Pro X
Come possiamo coinvolgere le persone nella loro fase creativa, per incoraggiare l’uso del computer rispetto alla carta o alla lavagna?

La penna
La Surface Pen è stata introdotta nel 2012, con il lancio del primo Surface Pro. Da allora, è stata una preziosa compagna per molti utenti di Surface. Associare penne e computer non era per niente ovvio, e forse non lo è ancora oggi. "Ci è voluto un po' di tempo per imparare a usare un computer con una tastiera e ora lo facciamo da così tanti decenni che non ci pensiamo più", dice Ralf Groene. "Ma la penna era davvero una cosa nuova e quando l'abbiamo lanciata, c'erano alcune applicazioni per sketchare e Photoshop che già usavano la penna, ma nella produttività - parlo di Word, o dell'annotare cose, o segnare le foto - questo tipo di attività non esisteva perché il software non era ottimizzato".  Adottare l'uso di uno stilo nell'ecosistema di Windows non è stato quindi così immediato. "Ci sono voluti un paio d'anni perché Windows e Office accogliessero il fatto che gli utenti potessero usare una penna".

Ma ora le cose sono cambiate, osserva Groene, e molte persone comprano la penna perché pensano che sia una sorta di dispositivo del futuro. "A volte la tecnologia è così veloce e il comportamento degli utenti così lento, ma la tecnologia deve fare in modo che i clienti non restino indietro, non vengano abbandonati".

Microsoft Surface (2012)

Microsoft, dal software all'hardware
Il funzionamento della Surface Pen è basato sui sensori. E i sensori sono uno dei motivi per cui ha senso che anche Microsoft sia entrata nella produzione di hardware, spiega Groene. "È interessante pensare a cosa abbia effettivamente spinto Microsoft a produrre hardware. Se si guarda alla storia dell'azienda nei primi anni '80, fornire software a quanti più produttori di hardware possibile ha fatto di Microsoft una compagnia di incredibile successo, e questa è stata la strategia di Bill Gates e Steve Ballmer e Paul Allen nel corso del tempo". Ma c'è un grande vantaggio nell'avere software e hardware come un unico sistema, come spiega Ralf Groene, perché "i dispositivi oggi hanno sensori dappertutto, che il software usa per capire posizioni, quanto è aperto uno schermo o se sta rilevando un volto o se è si deve regolare per un particolare set di altoparlanti e microfoni". Avere questi elementi progettati insieme migliora drasticamente la qualità.

... e come Surface ha cambiato Microsoft per sempre
Dopo un decennio come produttore di computer, "la cultura è cambiata" in Microsoft: le persone che hanno passato la loro carriera a progettare software ora improvvisamente aprono la loro mente su come il software si rapporta all'hardware. E sei mesi fa il team di Ralf Groene si è assunto il compito di progettare anche Windows. "L'idea che c'è dietro è quella di mettere insieme i due ambienti della vita delle persone, il lavoro e il privato, in modo che queste cose vivano in armonia". Microsoft ha cambiato pelle, adattandosi a tempi in cui la zona grigia che fa da confine tra lavoro e vita privata diventa sempre più grande e indistinta.

Ralf Groene

Intermezzo: l'interruttore
"Prima di diventare designer ero un fabbro in Germania. Alla fine della giornata di lavoro avevo una scheda perforata da timbrare. Da quel momento, iniziava il tuo tempo libero. Allora non c'era il cellulare, naturalmente, non c'erano i computer come li usiamo adesso, e quindi c'era una netta separazione tra il lavoro e la vita. Ora, voglio progettare questo grande interruttore da premere, quasi fosse un interruttore di emergenza, e quando lo si preme si "spegne" internet. Penso che ci sia un grande bisogno di spegnere le cose, di non dargli attenzione".

Surface Headphones

Creazione e consumo: Surface vs iPad
Ed è a questo punto che Groene fa qualcosa che mi sorprende: parla apertamente di Apple e degli iPad. E realizzo quindi che difficilmente si riuscirebbe a parlare in maniera completa di Surface senza menzionare il suo più noto rivale. Perché il Surface è nato come una reazione al primo iPad. "L'iPad, uscito un po' prima del classico Surface, ha mostrato l'idea di un dispositivo creato per consumare, che si usa per l'intrattenimento, navigando soprattutto, ", dice Groene. Microsoft invece ha scelto un altro approccio, con il team creativo che ha lavorato su un dispositivo in grado di mescolare creazione e consumo. Quel dispositivo, il "classico" Surface, che ha debuttato nel 2012, ha rappresentato la risposta a una serie di domande, che riguardano come si possa mescolare la parte della vita che ti serve a guadagnare dei soldi con quella che chiami "casa", con i computer che fanno da vasi comunicatori. 

Nacque così il classico Surface, "non solo un tablet, ma un tablet con un cavalletto e una tastiera, in modo che potesse trasformarsi in una sorta di laptop". Altri prodotti sono seguiti, la filosofia alla base è rimasta la stessa: "Surface Studio è alla fine la stessa cosa; si può usare il Surface Book solo come schermo e poi lo si può trasformare in un computer più classico; anche per i Surface Hubs, questi grandi computer da 80 pollici che trovi in sala riunione a parete, l'idea di fondo è la stessa". Anche gli auricolari, una delle ultime novità della linea Surface, nascono "dalla stessa idea, solo in un prodotto diverso", dice Groene.

Surface Duo (2020)

Un presente futuro di dispositivi a doppio schermo
Duo e Neo sono due nuovi dispositivi a doppio schermo, che nascono dalla necessità di fornire “innovazione mirata”, spiega Microsoft a Domus, “non solo per portare avanti la tecnologia, ma per far avanzare le persone”. Surface Neo, previsto per il 2021, è fondamentalmente il primo tablet Surface a doppio schermo, e farà da pioniere per Windows X, un'edizione speciale del sistema operativo per dispositivi con più display. Ancora più disruptive nella storia di Surface è Duo, rilasciato a settembre, un telefono Android con doppio schermo (ma non è foldable) e assistente personale (ricordi i PDA?), progettato per offrire la produttività di due display in un dispositivo che sta in tasca, andando a risolvere tutti quei limiti di lavorare sullo smartphone, quando "devi continuamente passare da un'app all'altra per portare a termine anche le cose più essenziali: interrompere la concentrazione, interrompere il flusso". Questo è anche il primo dispositivo Surface che non gira con Windows - l'ultimo sistema operativo per smartphone di Microsoft risale al 2014: per Surface Duo, Microsoft sta lavorando a stretto contatto con Google “per apportare aggiunte al sistema operativo Android, aprendo la strada per più app per sfruttare la piena potenza di produttività di due schermi ", creando" alcune esperienze davvero uniche che puoi ottenere solo su Surface Duo ".

L'altra faccia del futuro: la sostenibilità
Oggi ci sono circa 1,5 miliardi di persone sulla piattaforma Windows 10. "Se guardo al futuro, sono molto preoccupato per ogni pezzo di imballaggio che facciamo girare", dice Groene: "I Surface si presentano in questa bellissima scatola bianca, ma dopo averla aperta, hai il prodotto in mano e una pila di cartone più qualche volta un foglio di plastica che devi buttare via, e stiamo lavorando duramente per cambiare tutto questo. Ci sono diversi modi per farlo, ma è davvero una grande preoccupazione ”. Quindi qualcosa cambierà. Anche perché il piano di Microsoft è quello di diventare carbon neutral entro il 2030.

Penso che ci sia un grande bisogno di distrarci e spegnere le cose

Touchscreen ovunque
Ogni schermo di un Surface è touch. Questo è ovvio per i tablet, meno per i laptop. Anche il nuovo Laptop Go, il laptop più conveniente della gamma, ne sfoggia uno. "Forse il touchscreen non ha una grande funzione importante sul laptop quanto su un Surface “classico”, ma è lì per consentire alle persone di fare ciò che vogliono fare in modo intuitivo: noi la chiamiamo memoria muscolare", afferma Ralf Groene . Ma c'è di più ed è qualcosa che ha a che fare con Apple (di nuovo), che ha “rinchiuso” smartphone e tablet in un sistema operativo dedicato a dispositivi touch. Non esiste un computer Mac con touchscreen, mentre ogni laptop o desktop Windows 10 può potenzialmente utilizzare i controlli touch. Come nota Groene, quando le persone usano computer privi di touch screen, troverai molte impronte digitali sugli schermi: "Quindi abbiamo speso i soldi, perché in realtà è piuttosto costoso mettere un touchscreen su uno schermo nel modo in cui lo facciamo, ma è davvero importante per noi. Siamo così abituati a toccare un'immagine e ridimensionarla facendo un gesto e averlo a disposizione su qualsiasi dispositivo, che sembra semplicemente umano”.

L'unicità del Surface Book 
Tornando a Surface Book 3, confesso a Ralf Groene che è abbastanza impressionante per me che nessuno ha copiato il suo fattore di forma come è successo con il classico Surface, che conta un numero infinito di cloni da ... in realtà, praticamente tutti, dai concorrenti più importanti a oscure startup di Shenzhen. Secondo Groene, la risposta sta nella cerniera, il meccanismo che tiene insieme i due pezzi di cui è composto il Surface Book 3, lo schermo con il computer e la base della tastiera con la GPU. “La cerniera si srotola quasi come un tappeto e allunga la base e quindi la rende più stabile. Abbiamo dedicato molto tempo a far funzionare la cerniera”. E ancora: “la cerniera è in alluminio, mentre la maggior parte degli altri componenti sono lavorati in magnesio. Questo è un meccanismo piuttosto sofisticato. Penso che questo sia il motivo per cui non molti hanno copiato questo concetto ”. Un meccanismo che consente di staccare il display dalla tastiera, ma anche di usarlo al contrario, cosa che sarebbe impossibile su qualsiasi altro tipo di laptop. "In realtà siamo arrivati ​​piuttosto tardi nel progetto con questa modalità che ti consente di disegnare sullo schermo esterno", afferma Groene. "Abbiamo scoperto che molte persone usano il computer in questa modalità che non avevamo previsto all'inizio". Un'idea simile è stata quindi introdotta per Surface Studio, che può essere utilizzato come tavola da disegno.

Surface Book 3

Surface Book come computer modulare: un'occasione persa?
“Abbiamo pensato, perché non vendiamo il tablet da solo e in seguito, se vuoi aggiornarlo, comprerai una base contente un modulo grafico? Ma poi quello che abbiamo scoperto è che la complessità nella vendita al dettaglio è piuttosto significativa: quale processore vuoi, quale base vuoi, e così abbiamo deciso di venderlo in un set che include entrambi. Comunque le idee sono molto interessanti e così col passare del tempo e il mercato che cambia, questo è sicuramente un concetto su cui torneremo a lavorare”.

Un computer per l'era della pandemia
Preparandomi per la mia conversazione con Ralf Groene, ho avuto la possibilità di passare un po 'di tempo con la versione da 15” del nuovo Surface Book 3 - in realtà, ci sto scrivendo al momento. Non è il laptop più leggero o sottile al mondo, dove un portatile ultrasupergigaleggero, sintetizzato dalla categoria dell’ultrabook, è stato l’oggetto del desiderio dei professionisti negli ultimi anni. Ma Surface Book è perfetto per lavorare a casa o al bar in fondo alla strada, cosa che la maggior parte di noi fa oggigiorno a causa della pandemia. "L'intera interazione con gli oggetti è cambiata a causa del virus e nessuno sa per quanto tempo continuerà, poiché le persone devono essere produttive a casa", commenta Groene. "Un Surface Book da 15 pollici non è il più leggero e sottile dei laptop, ma per le persone che non hanno più computer e per chi cerca una workstation per lavorare da casa questa è una scelta eccellente. È ancora abbastanza portatile. Artisti grafici, architetti, pianificatori possono lavorare praticamente ovunque si trovino. C'è sicuramente un grande mercato per workstation portatili ed eleganti come questa. E ora sta diventando una cosa comune".

Surface Book 3 (2020)

Ultimi articoli in Design

Ultimi articoli su Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram