Le Baracche di Paolo Gonzato sono quelle che vediamo ai margini della città, uscendo dai centri urbani in treno o accanto alle tangenziali. Queste architetture istantanee di solito sono fatte con materiali di scarto – soprattutto lamiere ondulate – e sono considerate di scarso valore formale. L’artista si lascia ispirare da questi paesaggi trasandati, che rielabora e trasforma in raffinatissime lampade di vetro, tutte diverse, uniche grazie alle loro “imperfezioni”. Iniziato in occasione della fiera torinese Operae nel 2016, il lavoro sulle Baracche nasce dal dialogo tra l’autore, la Camp Design Gallery e gli artigiani della vetreria Cristal King. Alla galleria di Milano, Gonzato espone fino al 30 ottobre 2020 una nuova serie di pezzi unici, nuove tipologie e variazioni formali, fino ad azzardare un’imponente, grottesco e goliardico lampadario. Negli spazi della Camp Design Gallery, Gonzato propone quello che definisce “un frullato di brutalismo e rovine da centro commerciale, Baracche è la riduzione semantica di un’abitazione a una caricatura”