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      Gli assoluti: 20 sgabelli imperdibili

      Gli assoluti: 20 sgabelli imperdibili

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      Una micro abitazione verticale a Buenos Aires

      Bauhaus Stool, Karel E. Ort, Hynek Gottwald, 1930s

      Tra i tanti sgabelli progettati durante gli anni del Bauhaus o dagli epigoni del movimento – se ne annoverano di impilabili, regolabili in altezza e a sbalzo – quello di Hynek Gottwald si distingue per la sottile eleganza delle curve appena accennate dei tubolari metallici, piccola deviazione gentile di un modello che resta iperfunzionale e che più di altri si presta ad essere usato come tavolino d’appoggio.  

       

      Tubolare metallico cromato, seduta in legno laccata. Dimensioni 35x35x42 cm

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      Sgabello n.60, Alvar Aalto, Artek, 1933

      Capostipite della gamba a L in legno curvato, icona del design del Novecento il cui successo commerciale non è ancora tramontato, questo sgabello impilabile progettato per la biblioteca di Viipuri a Vyborg, in Russia, incarna la filosofia progettuale di Aalto: preferenza per i materiali naturali e caldi quali il legno, per le forme organiciste, per un comfort che si traduce in una visione olistica del rapporto tra uomo e ambiente.

       

       

      Betulla. Dimensioni 38x38x44

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      Sgabello gambe a ventaglio n. x601-x600, Alvar Aalto, Artek, 1954

      Evoluzione della gamba a L, la versione a ventaglio offre una congiuntura ancora più armoniosa ed organicista con la seduta.

      Faggio laminato, pelle. Dimensioni 43x43x45

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      Elephant, Sori Yanagi, Vitra, 1954

      Sgabello su tre gambe impilabile, nato in vetroresina e successivamente prodotto in polipropilene stampato a iniezione, rappresenta una sintesi perfetta tra una funzionalità spiccata e democratica – di piccole dimensioni, adatto anche all’uso in esterno, facilmente trasportabile anche per una gita all’aperto – e una forma facilmente decriptabile e allo stesso tempo seducente e levigata.

      Polipropilene stampato a iniezione, tinto in massa. Dimensioni 51k,5x46,5x37 cm

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      Butterfly, Sori Yanagi, Vitra, 1954

      Traghettatore ideale tra culture, Butterfly riprende la conformazione di uno sgabello “occidentale” ibridandolo un’anima giapponese: la forma non ricorda solo le ali spiegate di una farfalla, come il nome suggerisce, ma anche quella degli edifici tradizionali giapponesi.

      Compensato curvato a cinque strati con rivestimento in palissandro, traversa in ottone e raccordi in metallo.

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      Sella, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Zanotta, 1957

      Emblema del ready-made che ha contraddistinto il lavoro dei fratelli Castiglioni, tra le più iconiche trovate del design Made in Italy del secondo dopoguerra, Sella spicca come seduta atipica non solo per l’inserimento sorprendente di un vero sellino da bicicletta, ma anche per il tipo di appoggio mobile offerto dalla sua base semisferica, che ne fa una seduta basculante, non a caso ideata come “sgabello per telefono” quando questi apparecchi erano ancora fissati al muro. Per la forma i Castiglioni si ispirarono alla sella da mungitura tradizionale, una particolare seduta a una sola gamba, particolarmente agevole per quel tipo di lavoro. Il colore rosa dell’asta in acciaio è un tributo alla Gazzetta dello Sport, principale quotidiano sportivo italiano.

      Sella di bicicletta da corsa, colore nero, asta in acciaio verniciato, colore rosa. Basamento in fusione di ghisa. Dimensioni 33x33x71cm

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      Eames Stool model C, Charles e Ray Eames, Vitra, 1960

      Ispirato a uno sgabello africano del soggiorno della Eames House, il modello C fa parte di una linea di sgabelli in noce massello torniti che furono disegnati per le lobby del Time & Life Building del Rockefeller Center di New York.

      Noce massello. Dimensioni 28x28x38 cm.

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      Spotty, Peter Murdoch, International Paper, 1964

      Celebre per l’iconica forma a secchiello e i grandi cerchi colorati che ne rievocano lo spirito pop, Spotty è uno sgabello realizzato a partire da un solo pezzo di cartone fustellato da autoassemblare. Lo strato di polietilene laminato lo rende lavabile e dunque particolarmente adatto al mondo dell’infanzia per cui fu originariamente concepito. Più di 76.000 pezzi sono stati venduti in sei mesi nel 1967, al dettaglio a meno di 1 sterlina ciascuno.

      Carta laminata rivestita in poliuretano, fustellata e piegata. Dimensioni 52,5x46,5x52 cm

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      Tam Tam, Henry Massonnet, Stamp, 1968

      Icona del design francese, Tam Tam nasce originariamente come sgabello per la pesca per poi farsi strada in ambito domestico, dove si afferma come arredo economico, pratico e versatile. Composto da due pezzi conici sormontati da una copertura che funziona da seduta, diventerà l’emblema del gusto per il colore e l’informale della stagione dei mobili in plastica. Il suo grande successo commerciale – oltre dodici i milioni gli esemplari venduti in dieci anni – è in parte dovuto a Brigitte Bardot, che contribuì a renderlo celebre utilizzandolo come seduta per un’intervista.

      Polipropilene, in 13 colori. Dimensioni: 30x30x45 cm

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      Wiggle Stool, Franck Gehry, Vitra, 1972

      Parte della serie Easy Edges, lo sgabello Wiggle Stool ha contribuito a nobilitare un materiale povero quale il cartone, mettendone in luce le potenzialità formali e le capacità di resistenza all’uso anche nel campo degli arredi.

      Cartone ondulato, Dimensioni 40x43x40,6 cm

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      Giotto, De Pas, D’Urbino, Lomazzi, Zanotta, 1975

      Ispirato alla tipologia dello sgabello da officina girevole e regolabile in altezza, Giotto è sublimato da proporzioni e materiali classici, che lo trasformano in una presenza della quotidianità longeva e discreta.

       

      Struttura in faggio, colore naturale, con crociera rossa. Sedile girevole e regolabile in altezza. Dimensioni 45x45x45/55 cm

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      Backenzahn, Philipp Mainzer, e15, 1996

      Esaltazione della materia e di un gusto del taglio che ricorda la manualità dei falegnami, Backenzahn è formato da quattro gambe appuntite in rovere o noce oliato che, riunite, definiscono una seduta leggermente concava per garantire maggiore comfort. La stagionatura del legno massello definisce la presenza di fessurazioni che distinguono ogni pezzo come unico.

      Legno massello rovere o noce. Dimensioni: 27x27x47 cm

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      Bombo, Stefano Giovannoni, Magis, 1997

      Bombo è l’esito riuscito di un riutilizzo creativo. Nel 1997 Stefano Giovannoni riceve da Magis l’invito a immaginare uno sgabello che potesse riutilizzare alcune migliaia di pistoni avanzati da una fornitura di sgabelli. Realizzato in plastica stampata ad iniezione con finiture cromate, girevole, e regolabile in altezza grazie al pistone a gas azionato dalla levetta laterale, Al Bombo sarà un apripista per una generazione a venire di sgabelli da bar, affermandosi in spazi pubblici e residenziali e contribuendo a sdoganare l’abitudine della cucina all’americana anche in Europa.

       

      Base in acciaio cromato, sedile in ABS stampato ad iniezione standard. Dimensioni: 44x37x61/85 cm

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      Cork Family, Jasper Morrison, Vitra, 2004

      La serie di cinque sgabelli Cork Family è l’esito della sperimentazione con un materiale nobile-naturale e sostenibile, resistente eppure leggero, caldo e piacevole al tatto-eppure raramente impiegato nella produzione di arredi. Ricerca sulla forma a partire dall’iconico profilo di un tappo, Cork Family esalta la bellezza della materia e risponde all’aspirazione di oggetti “super normal” cari al progettista britannico.

       

      Sughero tornito, superficie non trattata

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      Ribbon, Nendo, Cappellini, 2007

      Ricerca sulla leggerezza ispirata al movimento di un nastro nell’aria, lo sgabello Ribbon riprende la tensione ironica che così spesso distingue i lavori dello studio giapponese, giocando con la sensazione di incredulità scaturita dalla leggerissima struttura aerea delineata dall’alzata della seduta. Può essere completato da un cuscino magnetico in poliuretano espanso che ne esalta il comfort.

      Lamiera tagliata al laser e piegata, disponibile nella versione bassa e da bar.

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      Plopp stool, Oskar Zieta, 2008

      Applicazione della tecnologia FiDU – Free Inner Pressure Deformation – messa a punto dallo stesso Zieta durante un dottorato all’ETH di Zurigo, Plopp è realizzato attraverso l’iniezione di aria compressa tra due lastre di acciaio saldate. A dispetto dell’estetica che ci riporta a quella di un gonfiabile, la struttura estremamente resistente può sostenere un peso dieci volte superiore alla sua massa.

      Lamiera d’acciaio. Dimensioni 35x35x50 cm

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      Last Stool, Max Lamb, Discipline - Hem, 2012

      Infaticabile sperimentatore di sedute ready-made, Max Lamb mette a punto con Last Stool un prodotto in serie strettamente funzionale realizzato da una lamina di metallo tornita. Impilabile, distinto dalla rientranza superiore che ne facilita la presa, segnerà con la versione del 2016 per Hem il ritorno alla texture “a schizzo” che ha marcato tutti gli anni a venire.

      Disponibile in acciaio smaltato, rame lucidato, ottone lucidato. Dimensioni: 32°x44 cm

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      Pilastro, Ettore Sottsass, Kartell, 2015

      Omaggio postumo a Ettore Sottsass e a tutto il gruppo Memphis, lo sgabello Pilastro è un progetto inedito del 2005, a sua volta ispirato ad un adattamento dell’omonima opera in ceramica del 1969.

       

      Tecnopolimero Termoplastico. Dimensione 35x35x50 cm. Nell'immagine la collezione ' Kartell goes Sottsass. A tribute to Memphis''.

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      Bureaurama, Jerszy Seymour, Magis, 2017

      Presentato insieme ad un tavolo complementare con cui condivide la medesima forma stilizzata, Bureaurama è un arredo essenziale che si presta a configurare un agile angolo di lavoro. Dotato di poggiapiedi, si distingue per lo spiccato grafismo scaturito dalle gambe diagonali che si innestano nell’angolo retto della struttura della seduta.

      Alluminio verniciato poliestere. Dimensioni 36,5x36x50 cm

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      Pillow, Andrea Anastasio, Metalmobil, 2018

      Ironico gioco percettivo che depista le nostre aspettative più consolidate, lo sgabello Pillow trasla l’uso del cuscino come seduta a terra proprio di tante culture orientali in uno sgabello che mantiene l’apparente, iconica leggerezza con cui conosciamo questo complemento d’arredo.

      Pouf imbottito con rivestimento in tessuto. Dimensioni 49x37x54 cm 

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