Standard ambigui e geopolitiche del quotidiano

Tra i progetti visti alla Jerusalem Design Week 2019, ASI – Ambiguous Standards Institute archivia oggetti banali per rivelare relazioni geopolitiche e sociali.

Vista dell'installazione esibita alla 4. Istanbul Design Biennial, a Luma Arles e alla Jerusalem Design Week 2019

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Nel mondo esistono 14 tipi diversi di prese elettrice e solo un paese al mondo dispone di un modello che non è compatibile con nessun altro stato: Israele. Tra i progetti più stimolanti visti alla Jerusalem Design Week 2019 c’è quello del collettivo di ASI – Ambiguous Standards Institute, collettivo di ricerca turco che si ispira a un ente istituzionale realmente esistito negli anni Sessant in Turchia, che aveva il compito di comparare gli standard locali relativi a prodotti, servizi e protocolli, con quelli di altri paesi per verificarne la adattabilità.

La varietà di prese è determinata da scelte prese nel periodo della diffusione dell’elettricità, un’epoca di lotte imperialistiche di standardizzazione moderna. Deriva anche da necessità tecniche come tensione, frequenza e messa a terra

Il gruppo mantiene lo stesso spirito dell’istituto genitore e conduce queste comparazioni in un’era diversa: quella di Amazon e di Ali Express, in cui oggetti da ogni parte del mondo sono reperibili con pochi click. Attraverso l’accumulazione e il riordino di oggetti di uso quotidiano, frammenti banali di diverse culture materiali, ASI porta avanti un’analisi geopolitica e sociale che tocca vari paesi e che si interessa più a movimenti, accordi e relazioni che a geografie precise.

L’industria alimentare ha sviluppato una serie di metriche per classificare e valutare i diversi alimenti in base a forma, dimensioni, peso, colore e consistenza, e ha sviluppato di conseguenza logiche di imballaggio, trasporto e consumo

Bicchieri da te, uova, attrezzi da cucina, ritmi musicali, gesti e strumenti per la misurazione del tempo: oltre alle prese elettriche esposte a Gerusalemme la ricerca comprende altri sei capitoli, ognuno dei quali organizzato ed esposto in una cassa di legno. Il progetto è stato esibito per la prima volta alla 4. Istanbul Design Biennial, all’interno della mostra “A School of Schools: Design as Learning”, che è adesso visitabile al Mine Cultuurcentrum di Genk fino al 29 settembre 2019.

Vista dell'installazione esibita alla 4. Istanbul Design Biennial, a Luma Arles e alla Jerusalem Design Week 2019

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