Stazioni di rifornimento spaziali come quelle per la benzina però per i satelliti. Questa l'idea di Orbit Fab, una startup proiettata nel futuro che sta studiando come rifornire i satelliti in orbita. Il problema è cruciale e triplice. Da una parte infatti il carburante è molto pesante: spesso i satelliti vengono lanciati con poco peso per fare in modo che siano più leggeri ma questo ne compromette l'autonomia. Come se non bastasse, fare rifornimento nello spazio è più difficoltoso a causa della minore forza di gravità. Da ultimo, misurare la quantità di fluido in un serbatoio è difficoltoso visto che questo fluttua nel serbatoio.

Insomma, tante domande che cercano una soluzione pratica. Per questo Orbit Fab ha già lanciato in orbita un primo elemento sperimentale che raggiungerà la Stazione Speziale Internazionale e servirà a studiare soluzioni innovative e mai tentate prima che possano però allungare la vita dei satelliti. Il sistema sperimentale per ora userà della semplice acqua e due soli serbatoi, uno pieno e l'altro da riempire, ci saranno poi delle valvole speciali per il trasferimento del fluido e i dati raccolti permetteranno anche di studiare la fluidodinamica nello spazio.

Tanta energia, menti e denaro hanno uno scopo: Orbit Fab vuole diventare una società di servizi per tutte le aziende che si stanno affacciando nel nuovo business spaziale o vi operano già da tempo. L'azienda, per usare le due stesse parole, «prevede un mercato spaziale fiorente per prodotti e servizi che supportano sia le attività spaziali esistenti (comunicazioni e osservazione della Terra) sia nuove industrie come il turismo spaziale, la produzione e l'estrazione mineraria». Lo scopo quindi è offrire «una fornitura costante di combustibile satellitare nell'orbita terrestre, espandere il potenziale operativo delle risorse spaziali nuove ed esistenti e consentire una flessibilità senza precedenti nel modello di business dei proprietari di satelliti». Insomma, parole significative che è difficile prevedere come verranno tradotte in fatti. Solo a sentirle però sembra di assaggiare un pezzo di futuro.