Design Parade 8

Nel weekend inaugurale dell'ottava Design Parade, Mathieu Peyroulet Ghilini è stato incoronato vincitore assoluto tra i dieci giovani designer in gara, con un progetto che nasce dalla sua fascinazione per Gio Ponti e la sedia Superleggera.

Il week-end inaugurale di Design Parade 8 si è concluso con la proclamazione dei vincitori del concorso che vedeva in gara dieci giovani designers.

In apertura: Bertjan Pot, presidente di giuria della Design Parade 8. Sopra: Mathieu Peyroulet Ghilini, Sophistication project, vincitore della Design Parade 8

Il designer francese Mathieu Peyroulet Ghilini, con il suo Sophistication project si è aggiudicato un premio che include, tra le altre cose, un finanziamento di 5000 € per lo sviluppo di un prototipo con Galerie Kreo, il soggiorno di un anno a Sèvres per lo sviluppo di un progetto in porcellana, il soggiorno di un anno presso CIRVA per lo sviluppo di un progetto in vetro e una serie di mostre durante il festival del prossimo anno, nei Designer's Days a Parigi e nella settimana dell’Interior Design a Colonia.

Claire Lavabre

Il progetto di Peyroulet Ghilini è il frutto dell’ammirazione per Gio Ponti e per la sedia Superleggera che Ponti ha disegnato per rimozione del materiale. Peyroulet Ghilini ha cercato di costruire un traliccio con sezione a T in acciaio: il risultato è allo stesso tempo un "rizoma", uno studio completo in cui vengono esplorate le diverse caratteristiche e possibilità del materiale e un progetto aperto, marca distintiva dell’approccio del giovane designer. La giuria, presieduta dal designer olandese Bertjan Pot, ha elogiato l'entusiasmo instancabile di Peyroulet Ghilini.

Daniele Bortotto

Due menzioni speciali sono state assegnate alla designer francese Claire Lavabre e al designer italiano Daniele Bortotto: la giuria ha apprezzato il loro approccio e la loro visione del mondo. Il premio del pubblico è andato a Mugi Yamamoto, mentre Dimitri Bähler ha vinto un workshop a Maiorca con Camper. Infine, la designer francese Laureline Galliot si è distinta nella competizione per il premio del Conseil Général du Var: in questo caso i dieci designer in concorso dovevano presentare un vaso da peonie. Galliot svilupperà il prototipo del vaso avendo a disposizione un finanziamento di 5000 €.