Prevalgono rigore – di colori e di forme – nel vincitore della sezione emergenti, il ventinovenne Colin Schaelli, autore della libreria V30 Freitag Skid, una struttura modulare in plastica riciclata pensata per i negozi del produttore di borse zurighese Freitag. A essere premiati dalla giuria sono stati soprattutto l'economia dei materiali, la semplicità e l'efficienza del sistema di connessione e le caratteristiche di durevolezza e sostenibilità.
Vincitore della sezione tessuti, Martin Leutold ha invece creato per l'azienda Jakob Schlaepfer una stoffa dall'anima tecnologica che stupisce per la sua leggerezza (10 grammi al metro): un'onda di poliestere ultrasottile e trasparente rivestita di alluminio, bronzo o rame e stampata in digitale su un lato con un leggero decoro floreale. Secondo la giuria, Secret Garden è uno di quei prodotti "magici" dell'azienda di San Gallo, dalla perfezione tecnica, che si mostra soprattutto con il movimento. Un secondo premio sempre nella sezione tessile è quello per la ricerca e lo sviluppo assegnato alla Schoeller Technologies AG di Sevelen, San Gallo, per la nuova tecnologia "Coldblack®:Sun Reflector – UVProtector", design invisibile dalla doppia funzione protettiva.
Un'intera stazione per DJ, dove suonare e mixare brani musicali, delle dimensioni di un Ipod. È quanto propongono Thomas Schaad, con lo studio svedese No Picnic (Urban Ahlgren, Alfred Alfred e Anna-Carin Neale) per l'azienda Tonium, premiati con il Rado (l'azienda di orologi, tra i principali sponsor del premio) Product Award. Il loro progetto, chiamato Pacemaker, è unico nel suo genere: grazie all'hard disk di 120 GB è capace di archiviare migliaia di brani musicali, mentre uno schermo sensibile al tatto permette di controllare la velocità e il bilanciamento di bassi e voce.
Nella sezione mercato, a vincere è il camion transporter multifunzione (Aebi VT450) disegnato da Paolo Fancelli. Dalla forma robusta e compatta, combina le proprietà di una macchina agricola, all'agilità su strada di un comune veicolo commerciale. Anche il design dell'abitacolo interno ha meritato una menzione per la maneggevolezza, la funzionalità e il comfort.
Ultimo premiato infine è il vincitore del Merit Prize, Albert Kriemler, fashion designer proprietario della Akris di San Gallo, l'azienda di famiglia che negli anni si è costruita una reputazione per lo stile d'abbigliamento femminile, tra lusso e understatement, sartorialità e design contemporaneo. Dopo Rolf Fehlbaum di Vitra e Pierre Keller della Ecal di Losanna, è lui l'ambasciatore della "svizzeritudine" nel mondo.
