Ningbo Historic Museum
Il Ningbo Museum sorge in un enorme spiazzo vuoto, a Yinzhou, una località di Ningbo che vanta cinquemila anni di storia, ma ha tutto l'aspetto di una città fondata ieri: il complesso è costeggiato da grandi viali a sei corsie praticamente deserti, con marciapiedi punteggiati da alberi esili e spogli, sparuti cespugli e rari riquadri d'erba giallognola. Da lontano, le sagome delle nuove torri residenziali e dei palazzi per uffici, tuttora in costruzione, sembrano suggerire un futuro fiorente, ma al momento l'area è sospesa in una sorta di limbo temporale in cui il passato è ormai alle spalle, il domani ancora lontano.
Il lato nord della piazza è occupato da un grande edificio grigio, sede dell'amministrazione locale. Le sue forme, regolari e spietatamente simmetriche, rimandano al tipico stile dell'architettura burocratica della Cina comunista, proiettando stabilità e forza sia sul piano fisico, sia su quello simbolico: il palazzo ha un aspetto indistruttibile e il semplice fatto che ospiti gli uffici governativi assicura gli operatori immobiliari circa le prospettive dell'area. Il museo – una struttura di 30.000 metri quadri su tre piani, collocata sul margine nord-occidentale della piazza – suscita l'impressione opposta. Avvicinandosi, la forma appare confusa: sembra un parallelepipedo, salvo poi accorgersi che le pareti laterali sono storte e ampie porzioni risultano mancanti. I materiali sono disomogenei e insoliti. La facciata presenta una serie di piccole finestre disposte in modo del tutto arbitrario, che non lasciano intravedere alcunché del suo contenuto.
Nel complesso, si tratta di una struttura sgraziata. Eppure, accanto alla muscolosa robustezza del complesso governativo, comunica una vulnerabilità capace di intenerire: quasi commovente. Avvicinandomi all'ingresso, mi sono chiesto se questo museo non sia segno di una forma di forza del tutto nuova: la capacità di affrontare l'inusuale.
Verso la fine della nostra visita, Wang si è fermato davanti a una delle pareti interne del museo. Vaste porzioni del muro sono composte da frammenti di varie misure, forme e materiali e, dopo una breve valutazione, l'architetto ha iniziato a prendere delle note. Ha poi indicato un mattone grigio, largo una ventina di centimetri. "È stato prodotto oltre 400 anni fa, durante la dinastia Ming. Si tratta di una misura standard. Questo invece è della dinastia Qing. C'è gente che ne ha trovati di più vecchi. Il più antico risale alla dinastia Tang, ossia a 1.500 anni fa".
Quando ho disegnato questo museo pensavo alle montagne. Non potevo disegnare nulla per la città perché qui la città non c'è ancora, ma volevo creare qualcosa che avesse vita. Alla fine ho deciso di disegnare una montagna – Wang Shu
Poi, gettando uno sguardo sulle strade vuote e sulla campagna ormai a rischio che circonda il museo, ha aggiunto: "Chiamiamo tutto questo 'zona senza memoria'. In questo enorme distretto ho trovato un solo villaggio intatto e probabilmente l'anno prossimo sarà demolito. Qui la tradizione non esiste più. Ho disegnato questo edificio per provare a ravvivare la memoria". Brendan McGuetrick