Un arredo urbano costruito con scarti di cantiere

Il progetto di Nicholas Niemen trasforma un lotto in disuso nel porto di Stoccolma in uno spazio pubblico condiviso, costruito interamente con scarti di cantiere.

A Frihamnen, storico porto di Stoccolma oggi in attesa di una trasformazione urbanistica su larga scala, un piccolo lotto inutilizzato è stato riconvertito in nuovo spazio pubblico grazie al progetto X-Trakojan. L’intervento – firmato dall’architetto e designer Nicholas Niemen e completato nel giugno 2025 in collaborazione con il Comune – nasce dall’idea di restituire alla comunità un luogo di incontro temporaneo ma significativo, utilizzando esclusivamente materiali di scarto provenienti dai cantieri e dalle discariche locali.

Nicholas Niemen, X-TRAKOJAN, Stockholm, Sweden, 2025. Photo Mikael Olsson

Il nome scelto richiama la memoria del sito: “Extrakojan” era infatti il soprannome con cui i lavoratori del porto indicavano l’edificio che un tempo ospitava una piccola trattoria e una sala informale di ritrovo. Quel volume non esiste più, ma la nuova installazione ne riprende lo spirito di spazio collettivo, adattandolo alle condizioni contemporanee di Frihamnen, un’area sospesa tra passato industriale e futuro residenziale.

La materia prima del progetto è costituita dai materiali che circolano quotidianamente nel porto: recinzioni metalliche, travi lignee, elementi di calcestruzzo e pietre provenienti da scavi cittadini. Le barriere che normalmente delimitano e separano diventano quindi sedute e superfici comuni; le travi usate per i getti in cemento, riverniciate con colori recuperati dai negozi locali, si trasformano in pavimentazione; i basamenti in calcestruzzo e i pali di vecchi cartelli stradali sostengono invece un grande tavolo, completato da profili metallici di recupero che creano un piano generoso su entrambi i lati. Anche le sedute, realizzate con scarti di compensato e piastrelle in calcestruzzo, riflettono lo stesso principio di riuso.

Nicholas Niemen, X-TRAKOJAN, Stockholm, Sweden, 2025. Photo Mikael Olsson

Il risultato è un insieme eterogeneo che riflette i flussi di materiali del quartiere e propone una forma di architettura vernacolare contemporanea, capace di valorizzare ciò che altrimenti sarebbe destinato alla discarica. Per Niemen, l’obiettivo non era solo costruire un dispositivo temporaneo di socialità, ma incidere sul dibattito riguardo al futuro di Frihamnen.

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