Come Parigi trasformerà l’area della Cattedrale di Notre-Dame

Il team di lavoro guidato dall’architetto belga Bas Smets ha vinto il concorso per la ri-progettazione del Parvis di Notre Dame, con il disegno di una nuova piazza e del centro visitatori.

Mentre proseguono i lavori di restauro della cattedrale di Notre-Dame di Parigi dopo il devastante incendio del 2019, pochi giorni fa il Municipio ha reso noti i piani per ridisegnare l’area intorno alla Cattedrale, un progetto comprensivo della nuova organizzazione del landscape dell’area e di un centro visitatori ipogeo. Dopo l’annuncio lo scorso settembre dei quattro team finalisti, l’importante concorso è stato vinto dal gruppo guidato dall’architetto paesaggista Bas Smets, accompagnato dallo studio GRAU per quanto riguarda il progetto architettonico, e dallo studio Neufville-Gayet per la sezione patrimonio.

Il progetto, di cui inizierà la costruzione nel 2024, darà ampio spazio alla vegetazione e permetterà di creare una passeggiata interna nell’ex parcheggio situato sotto la piazza. Il nuovo piazzale è concepito come una radura perfettamente rettangolari di dimensioni pari alla pianta della Cattedrale, capace di mettere in risalto la facciata orientale di Notre-Dame. Gli alberi circostanti alla nuova piazza offriranno posti a sedere all’ombra per cittadini e turisti, mentre un sottile strato d’acqua alto 5 millimetri scenderà puntualmente per rinfrescare la piazza nei periodi più caldi.

Bureau Bas Smets, GRAU e Neufville-Gayet, Parvis Notre-Dame, Parigi, Francia. Courtesy Alma Studio

“Da 800 anni Notre-Dame è un testimone privilegiato della trasformazione della città. Ripensare l’ambiente circostante significa innanzitutto interrogarsi su quali spazi pubblici siano necessari per la città di domani”, spiega l’architetto paesaggista Bas Smets. “Figure urbane come piazzali, piazze, allineamenti e rive sono tutte presenti intorno alla cattedrale, ma in modo frammentario. Il progetto rivela la qualità di ogni luogo e ripensa ognuna di queste figure dalla duplice prospettiva del collettivo e del clima”.

L’area posteriore alla cattedrale, grande quanto la piazza principale, è oggi divisa da siepi e recinzioni che ne frammentano la percezione dello spazio. Il progetto la ripensa quindi come una seconda piazza in continuità con la Senna intorno a un generoso prato che si apre sui contrafforti e sulle vetrate. I giardini a sud della cattedrale, così come gli alberi esistenti, saranno poi integrati in un grande parco fluviale lungo 400 metri e con un totale di 131 nuovi alberi piantati.

Il progetto architettonico prevede invece la trasformazione dell’ex parcheggio sotterraneo, situato sotto l’attuale piazzale, che sarà trasformato in 3.000 mq di spazi di accoglienza per Notre-Dame (deposito bagagli, servizi igienici, sale per gruppi, ecc.) e offrirà nuove esperienze ai visitatori: un nuovo accesso alla cripta archeologica e un’apertura sulla Senna.

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