Una struttura che reimmagina la città a misura di bicicletta

Dalle idee premiate allo SketchUp Design Sprint Challenge, il concorso lanciato dal celebre software di progettazione, la bicicletta diventa protagonista della città contemporanea.

Ripensare lo spazio urbano in chiave verticale, lasciando a pedoni e ciclisti il piano terra e immaginando edifici sollevati che lasciano passare le persone sotto di sé: è questa l’idea alla base del progetto di Raphaël Craveiro, vincitore dello SketchUp Design Sprint Challenge 2025, una competizione organizzata dal celebre software di progettazione.

Studente di architettura presso LISAA Paris, Craveiro ha convinto la giuria con un modello tridimensionale che raffigura la sezione di un edificio residenziale proteso sopra una strada. Al di sotto scorrono marciapiedi ampliati e piste ciclabili evidenziate da una segnaletica cromatica.

Raphaël Craveiro, SketchUp Design Sprint Challenge 2025. Courtesy SketchUp

Il progetto si distingue per una concezione dello spazio urbano centrata sulla convivenza, la mobilità leggera e l’integrazione del verde. Ogni piano è dotato di piante e alberature in facciata, pensate per ombreggiare durante i mesi estivi. Sul tetto, una terrazza comune ospita un orto condiviso, mentre un sistema di lamelle in legno regolabili consente di modulare la luce naturale in base alla stagione o all’ora del giorno.

 

L’intervento risponde al tema del concorso – “uno spazio per il 2050” – lanciato da SketchUp in occasione del 25° anniversario del software. Ai partecipanti era richiesto di progettare in soli 60 minuti uno spazio con una superficie inferiore ai 46 metri quadrati. Craveiro ha sviluppato l’intero concept all’interno di SketchUp, aggiudicandosi un premio di 5.000 dollari e un abbonamento annuale a SketchUp Studio.

Raphaël Craveiro, SketchUp Design Sprint Challenge 2025. Courtesy SketchUp

Con un approccio semplice ma articolato, il progetto di Craveiro immagina una risposta compatta e scalabile alle trasformazioni urbane attese nei prossimi decenni: più densità, più verde e un’infrastruttura pensata per le persone prima che per i veicoli.

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