La Cina sta per lanciare nello spazio una centrale di produzione di energia solare largo 1 chilometro a circa 36.000 km sopra la Terra. Sarebbe posizionata in orbita geostazionaria, il che significa che ha un tempo orbitale equivalente al periodo di rotazione della Terra e rimane sempre nello stesso punto sopra la superficie terrestre. Il progetto promette di produrre in un anno tanta energia quanto la quantità totale di petrolio che può essere ancora estratta sulla Terra, per essere poi trasmessa sulla superficie terrestre tramite microonde.
Quando ha rivelato i piani per la struttura, l’ingegnere aerospaziale cinese Long Lehao l’ha definita “un altro progetto della Diga delle Tre Gole sopra la Terra”, ha riportato il South China Morning Post. La diga delle Tre Gole, lunga 2.335 metri, che attraversa il fiume Yangtze nella Cina centrale, è il più grande produttore di energia idroelettrica al mondo. “È importante quanto spostare la Diga delle Tre Gole su un'orbita geostazionaria a 36.000 chilometri sopra la Terra. È un progetto incredibile a cui guardare con fiducia” dichiara Long.
I pannelli solari — come qualsiasi impianto fotovoltaico — sono progettati per sfruttare l’energia del sole e generare elettricità trasformando l’energia luminosa in energia utilizzabile. Ma a differenza degli impianti terrestri, i pannelli fotovoltaici spaziali possono fornire energia in modo continuo, poiché non sono influenzati dalle stagioni o dalla luce del giorno, consentendo una raccolta costante di energia dal sole. Si stima inoltre che siano 10 volte più efficienti nella raccolta di energia rispetto ai pannelli fotovoltaici sulla Terra.
Secondo Global Construction Review, i lavori per la centrale solare spaziale di Chongqing sono iniziati nel 2019. Si prevede che per lanciare la centrale solare in orbita sarà necessario un razzo riutilizzabile a decollo pesante, il Long March-9. Una volta in posizione, questo razzo da un chilometro sarà in grado di raccogliere l’energia necessaria.
Immagine di apertura: International Space Station, via WikiCommons