Inaugurata nel 2009, l’iconica High Line di New York potrebbe essere messa in pericolo dalla riorganizzazione di un terreno ora interessato dalla costruzione di grattacieli e di un casinó. In un articolo pubblicato sul Ny Daily News i fondatori di Friends of the High Line, Joshua David e Robert Hammond, hanno infatti espresso preoccupazione per l’impatto di una proposta di sviluppo a West Side Yard sull’esperienza del parco parco sopraelevato.
All’inizio di quest'anno, lo sviluppatore newyorkese Related Companies ha chiesto la riqualificazione del West Side Yard, un deposito ferroviario sottoutilizzato adiacente al complesso di grattacieli Hudson Yards a Manhattan. L’azienda ha quindi presentato progetti di grattacieli per riempire il sito ed è stata una delle poche a richiedere quella che sarebbe la prima licenza di casinò di Manhattan per lo sviluppo.
Secondo David e Hammond, nel 2009 il sito di West Side Yard era stato oggetto di trattative tra gli Amici della High Line e la città di New York, prevedendo la destinazione del sito ad abitazioni, una scuola e uno spazio verde. La coppia sostiene che il nuovo sviluppo “bloccherebbe” invece la vista dalla High Line, che termina a Hudson Yards, e suggerisce che il casinò e i ristoranti influirebbero negativamente sulle attività commerciali locali.
L’azienda a capo dello sviluppo Related ha risposto a queste preoccupazioni spiegando come il piano del 2009 sia stato scartato per motivi di fattibilità economica e ha sottolineato l’inclusione di abitazioni nel progetto proposto, aggiungendo che lo sviluppo aggiungerà abitazioni e manterrà la vista dalla High Line. Da piani la proposta creerebbe infatti un nuovo parco verde pubblico di 5,6 acri, 5.000 posti di lavoro permanenti nel resort, più di 300 unità di nuovi alloggi.
La proposta di Related è una delle tante che sono state avanzate per creare sviluppi che includano i casinò. Tra le altre, un lotto di Big nell’East Side di Manhattan e un altro progettato da CetraRuddy, sempre nei pressi di Hudson Yards.
Immagine di apertura: foto David Shankbone da Flickr