Betlemme, una nuova scala e una volta rivitalizzano un edificio storico

Gli architetti palestinesi di AAU Anastas rileggono la tipologia dell’hosh attualizzandone il potenziale d’uso e favorendo la porosità con il tessuto urbano.

Svelare e attualizzare un’identità storica attraverso un gesto architettonico ultracontemporaneo è, per i fratelli Anastas, un approccio da intraprendere con consapevolezza ma senza pregiudizi. È il caso del loro ultimo intervento di recupero, Dar Al Majous, un vecchio edificio settecentesco di Betlemme integrato nel tessuto urbano del centro storico, a due passi dalla Chiesa della Natività. Dietro una facciata discreta, distinta dalla tipica tessitura muraria data dalla pietra di Gerusalemme, una casa su tre livelli si dispiega intorno ad un cortile interno, l’hosh. Se le finestre esterne fanno trasparire ben poco della struttura, è all’interno che si rivela la natura accogliente e inclusiva della corte, intorno alla quale si affacciano le grandi stanze magnificate da un ricco dispiego di volte.

domus - AAU Anastas , Dar Al Majous, Bethlehem
Foto Mikaela Burstow

In questo ambiente semi-privato, AAU Anastas ricerca un nuovo equilibrio tra spazi interni ed esterni attraverso l’inserimento di una importante scala in ferro. Interponendosi nel vuoto dell’hosh, la scala crea non soltanto un nuovo luogo di passaggio, ma anche un vero e proprio spazio pubblico che, come un caleidoscopio, genera nuove prospettive e sguardi sull’edificio. Al terzo piano, un livello mai completato, è in programma per il 2023 la realizzazione di una grande volta, ennesima declinazione della ricerca di AAU Anastas sulla stereotomia già intrapresa con il progetto Stone Matters. Visibile anche dalla strada, la sinuosa volta da 50 tonnellate si rivela un’opportunità non solo per definire un nuovo spazio abitabile, ricreando di fatto l’hosh anche a livello del tetto, ma anche per comunicare all’esterno la seducente complessità della natura delle volte e creare un’ennesima connessione tra il linguaggio dell’edificio e il tessuto della città.

Programma:
Riqualificazione di un edificio storico
Area:
633 mq
Architetti:
AAU Anastas
Stone vault structural design:
AAU ANASTAS in collaboration with Laboratoire GSA - Paris Malaquais
Structural strenghtening of existing structure:
R-STRUCT
Mechanical Engineer:
Hamdi Banoura
Electrical Engineer:
Wael & Issam Zeit
Cliente:
ATS Pro Terra Sancta
Anno:
2022

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